IL FATTO

Il Covid-19 contagia anche cani e gatti, il vademecum per proteggerli e proteggerci

18 novembre 2020 | 13:12
Share0
Il Covid-19 contagia anche cani e gatti, il vademecum per proteggerli e proteggerci

Gli animali domestici trovati positivi al test molecolare erano conviventi con persone contagiate

Anche gli animali domestici possono essere infettati dal Covid-19.

Nel corso della pandemia, è stato sollevato il problema di comprendere se potessero esserci situazioni di contagio animale-uomo.

A livello mondiale, in diversi Stati è stata rilevata una positività per Sars CoV-2 in animali sia allevati che domestici. Gli animali risultati infetti sono stati felini, sia domestici che selvatici, alcuni con segni clinici di malattia, cani, contagiati ma non malati, e visoni in cattività, i quali hanno mostrato una sintomatologia respiratoria e un aumento del tasso di mortalità.

Gli animali domestici trovati positivi al test molecolare erano conviventi con persone contagiate e negli animali è stata rilevata una bassa carica virale, tale da non essere provata la possibile trasmissione da animale a uomo.

Per quanto riguarda invece i visoni d’allevamento, l’infezione è stata provocata da una nuova mutazione del virus, di cui è stata rilevata la presenza negli animali come nell’uomo, ma non si è ancora accertata la trasmissibilità tra specie. L’unica certezza è che questa mutazione riesce a infettare sia i visoni che l’uomo.

Dato che comunque è stata comprovata la trasmissibilità agli animali, sono state dettate delle regole per limitare il rischio per il pet di casa.

A fornire informazioni sulle procedure da adottare per evitare il contagio è la dottoressa Francesca Mariani, medico veterinario, specialista in pronto soccorso e medicina interna, ricercatrice in malattie infettive.

“Parlando dei pet più comuni, cioè cane e gatto – dice la veterinaria – la prima precauzione utile è quella di limitare al massimo i contatti con persone estranee che potrebbero essere contagiose. Quindi per il cane non facciamolo avvicinare o toccare da sconosciuti o da persone con infezione conclamata, per il gatto abituato a uscire autonomamente è indicato invece tenerlo in casa”

Ma se noi umani tra le raccomandazioni abbiamo quella di disinfettarci spesso le mani con soluzione idroalcolica, per gli animali non vale lo stesso principio.

L’animale non va disinfettato, i prodotti disinfettanti d’uso comune possono essere molto dannosi. L’unica precauzione che suggerisco – spiega la dottoressa Mariani – è pulire le zampe al ritorno dalla passeggiata con salviette a base di clorexidina. Non sono adatti assolutamente i gel di uso umano, perché contengono alcol che può provocare danni alla cute dell’animale”

La dottoressa Mariani consiglia inoltre di “proseguire le normali regole di igiene, con un’attenzione maggiore del solito: laviamo o disinfettiamo sempre le mani dopo aver maneggiato i nostri pet, e intensifichiamo il lavaggio di cucce e superfici a contatto con gli animali”.

(Il Faro online)