Il Fatto

Fiumicino, tenta di rapinare un distributore di sigarette e ruba una bici per scappare: arrestato

19 novembre 2020 | 11:17
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Fiumicino, tenta di rapinare un distributore di sigarette e ruba una bici per scappare: arrestato

Alla vista dei poliziotti, l’uomo, un 29enne, ha tentato di darsi alla fuga rubando una bicicletta da un cortile condominiale e lanciandola in strada

Fiumicino – Ha cercato di aprire un distributore automatico di sigarette di un bar tabacchi in via del Faro e, alla vista degli agenti, ha rubato una bicicletta per scappare. E’ accaduto a Fiumicino, dove i poliziotti del commissariato diretto da Catello Somma hanno arrestato un 29enne.

A segnare l’accaduto, un passante, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. L’uomo è stato subito intercettato dai poliziotti all’interno di un cortile condominiale nella stessa via, dove lo hanno visto lanciare una bicicletta in strada e poi scavalcare la recinzione posta a protezione della struttura. Quando l’uomo li ha visti, ha cercato di fuggire a piedi in direzione di via Giuliano Prini ma, inseguito, è stato bloccato subito dopo in via Toscano.

Dalla successiva verifica presso lo stabile dove l’uomo era stato visto scavalcare, si è potuto constatare che, dopo essere entrato all’interno del cortile condominiale privato, era riuscito ad aprire lo sportello di un’autovettura parcheggiata e dopo aver rovistato all’interno non aveva rubato nulla. Poi, notata la presenza della bicicletta parcheggiata dietro il veicolo, aveva pensato bene di appropriarsene, lanciandola in strada per recuperarla subito dopo. Ma ad attenderlo ha trovato i poliziotti.

Durante la perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto un telefono cellulare ed una carta carburante aziendale associata ad un autocarro rinvenuto poco dopo nel parcheggio all’interno dell’area servizio di fronte a via del Faro. Gli ulteriori accertamenti hanno consentito di verificare che il 29enne, nel tentativo di asportare le sigarette, aveva danneggiato il distributore automatico, rompendone il vetro, e aveva poi manomesso la telecamera di videosorveglianza.

Accompagnato negli uffici di Polizia, il 29enne è stato arrestato per furto aggravato. Dopo la convalida dell’arresto, nei suoi confronti, l’Autorità Giudiziaria, ha disposto l’obbligo di firma presso il commissariato di Fiumicino.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove di formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.
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