Il Papa al telefono con l’imam di Al-Azhar: “Le religioni non hanno nulla in comune con l’odio”

20 novembre 2020 | 21:41
Share0
Il Papa al telefono con l’imam di Al-Azhar: “Le religioni non hanno nulla in comune con l’odio”

Il Pontefice: “Riaffermiamo il nostro sostegno alla fraternità umana come soluzione per eliminare la violenza, la discriminazione e l’odio in nome della religione”

Città del Vaticano – In un tweet il Papa riferisce di una telefonata avuta ieri con il lo sceicco Ahmed Al-Tayyeb, grande imam di Al-Azhar, e rilancia il valore della fraternità contro ogni forma di violenza. Analoga replica in un tweet da parte del Grande Imam.

I was pleased to speak over the phone yesterday with my brother @Pontifex .We discussed a number of issues and our continued support for human fraternity as a means to eliminating violence, discrimination and hate, and that religions are not to be blamed for these indiscretions

— أحمد الطيب (@alimamaltayeb) November 20, 2020

“Riaffermiamo il nostro sostegno alla fraternità umana come soluzione per eliminare la violenza, la discriminazione e l’odio in nome della religione. Le religioni non hanno nulla a che vedere con queste. #FratelliTutti”; con queste righe postate sull’account Pontifex, Francesco ha condiviso su Twitter il senso della conversazione avuta ieri col Grande Imam di Al-Azhar. Parole, tra l’altro, già espresse pochi giorni fa in Campidoglio (leggi qui).

Nel tweet, in arabo e inglese, Francesco definisce “un piacere” aver parlato con “mio fratello” lo sceicco Ahmed Al-Tayyeb, il quale da parte sua ha fatto poco dopo eco dal suo profilo Twitter ribadendo il “continuo sostegno alla fraternità umana come mezzo per eliminare la violenza, la discriminazione e l’odio”.

A pleasure to speak by phone yesterday with my brother @alimamaltayeb, Grand Imam of Al-Azhar. We reaffirm our support to human fraternity as the solution to erase violence, discrimination and hatred in the name of religion. Religions have nothing to do with these. #FratelliTutti

— Pope Francis (@Pontifex) November 20, 2020

Il Papa, ricorda Vatican News, aveva incontrato l’ultima volta lo sceicco Al-Tayyeb il 15 novembre dell’anno scorso in Vaticano, durante il quale era stato rievocata la storica firma congiunta apposta ad Abu Dhabi il 4 febbraio precedente in calce al documento sulla Fratellanza Umana, cui aveva fatto seguito in agosto la nascita dell’Alto Comitato incaricato dell’attuazione dei principi della Dichiarazione.

Inoltre il Grande Imam di Al-Azhar aveva inviato un suo delegato all’incontro interreligioso promosso al Campidoglio da Sant’Egidio il 20 ottobre scorso. Mohamed Abdel Salam Abdellatif, segretario dell’Alto Comitato per la Fratellanza Umana, aveva letto in Piazza del Campidoglio il messaggio dello sceicco Al-Tayyeb che evidenziava, oltre ai rischi del coronavirus, quelli generati da un’altra pandemia, più antica e mai debellata, della “discriminazione e del razzismo, malattia che colpisce ed erode la coscienza umana”.

(Il Faro online) Foto © Vatican Media – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Papa & Vaticano
Clicca qui per iscriverti al canale Telegram, solo notizie sul Papa e Vaticano