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Covid-19, Zingaretti: “Il Lazio diventa Regione a rischio moderato. Le regole funzionano”

D'Amato e Zingaretti: "Ottimi risultati nel Lazio, ma la battaglia continua. Ora si va avanti con il piano per il vaccino Covid"

Roma – “Abbiamo avuto la conferma che il valore Rt nel Lazio è stabile sotto l’1, mentre l’incidenza di contagi ogni 100mila abitanti è sotto la media nazionale ed entrambi i trend dei casi assoluti e dei focolai sono in discesa. Ora si va avanti con il piano per il vaccino anti-Covid“.

Lo ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, in una conferenza stampa nella quale ha illustrato l’andamento della situazione sanitaria nel Lazio, che è ufficialmente diventata “Regione a rischio moderato”.

“La curva cala, ma il numero delle vittime è ancora molto alto – ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – e anche di coloro che sono positivi e dell’ occupazione dei posti letto. Non dobbiamo abbassare la guardia, perché la battaglia è ancora aperta”.

Le delibere: 100milioni di euro investiti in sanità

Proprio per combattere il virus nella giornata di ieri sono state firmate due delibere con investimenti pari a 100milioni di euro per la sanità: “Garantirà il rinnovo completo della tecnologia e dei sistemi informativi delle nostre aziende Asl e ospedaliere. Di questi 100milioni, 53milioni andranno a tutte le aziende, in particolare implementeranno le attività di monitoraggio e telesorveglianza a distanza”, spiega D’Amato.

“Andremo ad implementare il personale – prosegue D’Amato – con un investimento di 46milioni di euro, implementeremo anche le ore di specialistica ambuolatoriale. Questo è il quadro del potenziamento del personale che partirà da inizio anno, numeri importanti: 7.750 assuzioni e 1.235 medici, 4.950 infermieri e il resto saranno figure tecniche”.

“Abbiamo un numero alto di persone in isolamento domiciliare – aggiunge l’Assessore -, oltre 80mila, per questo abbiamo avviato una collaborazione con l’Ospedale Spallazani per una guida che sarà distribuita online, nei drive-in e nelle farmacie con regole generali da seguire, sia se si è positivi al Covid o se si vive con un positivo. Il tutto per garantire una corretta informazione”.

“L’investimento di 53milioni in tecnologie e sistemi informativi è il più alto investimento in tecnologia e sanità mai fatto nel Lazio“, sottolinea il Presidente Zingaretti.

Così iniziamo a costruire la sanità del futuro, mentre stiamo combattendo la battaglia. Ci stiamo adoperando ad affrontare le sfide delle prossime settimane: attrezzarci per il vaccino Covid con uno stanziamento per l’acquisto di tutto l’occorrente necessario, come i frigoriferi. Importante anche l’investimento di 46milioni di euro per combattere le liste di attesa, dato che è evidente che il Covid ha influenzato anche questo aspetto”, ha aggiunto il Presidente.

Il piano per la somministrazione del vaccino Covid

“Stiamo predisponendo, in accordo con il Commissario Straordinario Domenico Arcuri, il piano per la somministrazione dei vaccini Covid, che avranno l’autorizzazione delle autorità nazionali. Il piano prevede l’acquisto di congelatori per mantenere e conservare il vaccino. Su questo lavoro di logistica importante c’è in corso una valutazione con aeroporti di Roma e il cedro agroalimentare di Roma, per avere migliori possibilità logistiche sul territorio per quanto riguarda lo stoccaggio e la somministrazione del vaccino”, ha dichiarato l’Assessore D’Amato.

Zingaretti: “Sono contento di aver detto ‘no’ agli eventi di massa”

Zingaretti ha ringraziato anche le amministrazioni comunali del Lazio, che “con le loro ordinanze, che a volte hanno preceduto quelle nazionali, come la regola della mascherina obbligatoria all’esterno”, hanno aiutato e collaborato con la Regione per ottenere i risultati di oggi.

“Sono contento di aver detto no agli eventi di massa – spiega Zingaretti – e all’ingresso dei tifosi negli stadi, non perché io sia contro lo sport, ma perché lo credevo un errore, soprattutto in relazione ai rischi che già erano evidenti. Quel ‘no’ ha salvato una situazione e ha contribuito a contenere il virus. Quando si propone rigore non è contro le persone, lo sport o l’economia, ma è solo combattendo il virus che si riprende a vivere aiutando il Paese”.

“Le regole funzionano e solo attraverso queste finché non c’è il vaccino si può contenere la curva della pandemia. Lo abbiamo sempre pensato e quanto sta avvenendo lo conferma. Lo voglio sottolineare per non commettere errori di comunicazione: la curva cala se ci sono regole e se queste si rispettano e i dati di oggi ci dicono che abbiamo fatto bene ad essere rigorosi“, ha concluso Zingaretti.

D’Amato sull’apertura di Maximo: “Un gravissimo errore”

“In vista delle festività si devono evitare assembramenti, ognuno ha compiti specifici e in questo caso il Sindaco di Roma non doveva autorizzare l’apertura di Maximo, in un giorno topico per quanto riguarda l’attività commerciale”. Lo ha detto l’Assessore D’Amato in merito all’inaugurazione del nuovo centro commerciale Maximo, che ha visto la presenza di centinaia di persone in fila per ore per entrare nei negozi.

“Creare questi assembramenti – conclude D’Amato – significa mettere benzina nel motore del virus e noi non vogliamo metterla, vogliamo toglierla e questa scelta è stata un errore molto grave“.