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Codici chiede al Prefetto di Latina un tavolo tecnico sul canale di Rio Martino

29 novembre 2020 | 11:07
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Codici chiede al Prefetto di Latina un tavolo tecnico sul canale di Rio Martino

L’associazione evidenzia che i pescatori sono fermi ormai da troppo tempo a causa dell’insabbiamento

Latina – Nei giorni scorsi Codici ha inviato al Prefetto di Latina, Maurizio Falco, una lettera con la quale chiede di essere convocato un tavolo istituzionale sul tema del Porto Canale di Rio Martino.

Il timore dell’associazione Codici e, quindi, di tutti gli interessati alla fruizione del Porto Canale, è quello di “essere posti al di fuori del contesto decisionale sul futuro del Porto e delle attività che vi si devono svolgere e senza poter fornire il loro apporto di conoscenze e professionale, oltre che di esperienze, su quali iniziative sia meglio assumere per il ritorno almeno ad una sia pur minima fruibilità del Porto Canale”.

Tale timore sembra sia fortemente rafforzato dal fatto che “dopo due mesi di inattività, ancora non si riesca a capire se e quando potranno essere riprese le attività sia da diporto che legate alla pesca.

Infatti, sul posto è stata posizionata una draga, a cui manca l’elemento più importante, cioè la pompa di aspirazione e che ancora non ha ottenuto il collaudo della Capitaneria di Porto, indispensabile per l’inizio della rimozione della pur ridotta quantità di sabbia, pari a 1000 metri cubi, come anticipato dall’Assessore Bellini del Comune di Latina durante la videoconferenza conferenza convocata dal Prefetto il 13 novembre scorso, quindi ormai 15 giorni or sono.
Intanto i pescatori continuano a non poter esercitare la loro attività economica, senza poter godere di alcun sostegno per i mancati guadagni”.

Codici tramite il suo presidente Antonio Bottoni evidenzia che “negli ultimi giorni si sono persino aggiunti dei nuovi apporti di sabbia alla bocca di accesso del Porto Canale, che hanno ulteriormente aggravato la già pessima situazione, per cui la sabbia fa sì che restino pochissimi centimetri dal pelo dell’acqua, tanto che è facile persino attraversare l’imboccatura a piedi, senza neppure bagnarsi le caviglie con la bassa marea”.

Codici, pertanto, con la lettera inviata al Prefetto auspica che “la massima Autorità provinciale voglia convocare nuovamente un tavolo istituzionale, a cui far partecipare anche questa associazione, al fine di sollecitare la definizione delle iniziative più utili per almeno risolvere seppur temporaneamente il grave problema della fruibilità del Porto Canale di Rio Martino e dare finalmente una risposta alla grave situazione dei pescatori ed alle loro famiglie, oltre che a tutti i cittadini che da essi acquistavano l’ottimo pescato locale”.

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