I consigli dell'esperto

Giovani e cellulari: i rischi per la salute e come evitarli

7 dicembre 2020 | 14:22
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Giovani e cellulari: i rischi per la salute e come evitarli

Il dottor Fioranelli fornisce indicazioni operative per concedere uno spazio di recupero all’organismo, per disintossicarsi delle tossine rilasciate dalle tecnologie

Di: CLARISSA MONTAGNA

Le nuove tecnologie al giorno d’oggi sono diventate uno strumento indispensabile per i giovani. Gli samatphone sono il loro strumento  privilegiato per essere “always on”: li usano per mandare avanti le proprie relazioni sociali, per non sentirsi isolati e per essere costantemente aggiornati su quello che fanno i propri coetanei. Nel particolare periodo di emergenza che stiamo ancora attraversando, tablet e Pc, si sono, invece, trasformati in indispensabili strumenti per lo studio, che permettono di seguire la Didattica a distanza.

L’uso assiduo delle innovazioni tecnologiche, però, non è un fenomeno circoscritto solo ai giovani: sono sempre di più, infatti, i bambini anche molto piccoli che sanno già utilizzare bene questi dispositivi soprattutto per giocare.

La cosa allarmante è che non si parla quasi per niente dei danni e delle malattie che può provocare un’eccessiva esposizione a questi apparecchi, in particolar modo alle onde elettromagnetiche che essi diffondono nell’ambiente in cui viviamo: “A lungo andare – ha spiegato Massimo Fioranelli, medico chirurgo, specialista in cardiologia e medicina interna ospite della puntata Edizione Speciale trasmessa da ilfaroonline.it – l’esposizione alle onde elettromagnetiche ha un forte impatto sul nostro Dna. Il magnetismo terreste, quindi, può provocare gravi danni al nostro organismo, che sfociano nella Sensibilità Chimica Multipla (MCS) e da Elettrosensibilità (ES), malattie immunoneurotossiche che portano ad un isolamento sociale del soggetto che ne soffre, perché non gli permettono di poter vivere una vita normale”.

Chi è affetto da questo tipo di malattie, infatti, non può convivere con i campi elettromagnetici che nelle nostre città sono ormai presenti ovunque. Purtroppo, nella nostra società periste una scarsa informazione sulle conseguenze che derivano da queste patologie ed una poca attenzione su come poter evitare un’eccessiva esposizione.

“Nella società in cui viviamo, sarebbe impossibile abolire l’uso le tecnologie – sottolinea Fioranelli -, ma potrebbero essere usate meglio ed in modo più responsabile. Il nostro futuro e quello dei nostri figli sta correndo dei grandi rischi: l’uso indiscriminato di tecnologie che emettono campi elettromagnetici, da una parte, fa impattare le onde millimetriche direttamente sul nostro sistema immunitario, provocando, impossibilità di respirare, difficoltà nell’elaborazione del pensiero e, nei casi più gravi, alterazioni oncologiche; dall’altra tra qualche anno la popolazione occidentale accuserà una deteriorizzazione degli organi, con conseguente peggioramento della qualità della vita ed una diminuzione degli anni di vita”.

I consigli dell’esperto

Secondo l’esperto, infatti, per evitare un futuro così negativo, basterebbe seguire solo delle semplici accortezze: “Quello che consiglio ai ragazzi – prosegue Fioranelli – è di usare meglio le tecnologie con cui hanno a che fare, seguendo alcune semplici indicazioni operative per concedere uno spazio di recupero all’organismo, in particolar modo di notte quando si ha più bisogno di riposare e di disintossicarsi delle tossine a cui siamo esposti durante il giorno:

“Ci tengo a ricordare a tutti i giovani – conclude Fioranelli – che non bisogna assolutamente sottovalutare il fatto che tra pochi mesi, nei nostri centri cittadini non ci sarà più nemmeno un metro quadrato che non sia attraversato da radiazioni elettromagnetiche. Quindi, usare le innovazioni tecnologiche sì, ma con giudizio e le giuste precauzioni”.
Il Faro online – Clicca qui per vedere la puntata andata in onda il 2 dicembre alle ore 18:00