Il Fatto

Ostia, criminale ricoverato al Grassi scappa e si dà alla macchia: arrestato

12 dicembre 2020 | 10:22
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Ostia, criminale ricoverato al Grassi scappa e si dà alla macchia: arrestato

L’uomo era agli arresti domiciliari perché su di lui pendeva un mandato di arresto europeo per reati di frode informatica commessi in Francia

Ostia – Proseguono senza sosta i servizi di prevenzione e repressione dei reati su tutto il territorio di competenza da parte dei carabinieri di Ostia che, con la collaborazione del personale dell’8° Reggimento Carabinieri “Lazio” e dei militari specializzati dei Nuclei Ispettorato del Lavoro ed Antisofisticazione di Roma, hanno attuato un vasto dispositivo di controllo che ha consentito, fra l’altro, l’arresto di due persone e la denuncia in stato di libertà di un altro soggetto; numerose sono state anche le verifiche eseguite in molti esercizi commerciali della zona e i controlli per l’attuazione delle recenti misure contenitive dell’attuale emergenza epidemiologica.

Nei fatti, i carabinieri hanno arrestato un 30enne residente ad Ostia. L’uomo, già ristretto agli arresti domiciliari, in quanto colpito da mandato di arresto europeo per reati di frode informatica ed associazione a delinquere commessi in Francia, a metà del mese di novembre era stato ricoverato presso l’ospedale Grassi di Ostia. Il malfattore, approfittando della situazione, dopo alcuni giorni si è allontanato dal nosocomio, facendo perdere le proprie tracce. Le successive indagini poste in essere dai militari hanno consentito di rintracciare il latitante che è stato tradotto presso la casa circondariale di Frosinone.

Sempre ad Ostia, i carabinieri hanno proceduto al controllo di un giovane pregiudicato residente a Nuova Ostia. Il 20enne è stato fermato mentre percorreva a piedi via Marino Fasan, l’atteggiamento circospetto del ragazzo ha insospettito i militari che lo hanno perquisito. Il malfattore è stato così trovato in possesso di tre involucri termosaldati contenenti hashish. Il pusher è stato denunciato in stato di libertà, mentre lo stupefacente, del peso di circa 15 grammi, è stato sequestrato.

Inoltre, un 43enne romano è stato arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Roma, dai carabinieri della Stazione di Acilia. Il malfattore, condannato in via definitiva a seguito di una rapina commessa agli inizi dello scorso mese di aprile, è stato rintracciato dai militari che lo hanno ristretto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

Numerose sono state le verifiche svolte anche negli esercizi commerciali del litorale, dove sono state rilevate, in alcuni casi, carenze igieniche, mancati controlli in materia alimentare e violazioni alle disposizioni per il contenimento dell’attuale emergenza epidemiologica: in tale contesto sono state elevate sanzioni per quasi 5.000 euro.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove di formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.
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