Il Papa: “No alle facce tristi: i cristiani sono sempre gioiosi, anche nei momenti bui”

13 dicembre 2020 | 13:01
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Il Papa: “No alle facce tristi: i cristiani sono sempre gioiosi, anche nei momenti bui”

Il Pontefice: “Il cristiano è gioioso nel cuore, anche nelle prove; è gioioso perché è vicino a Gesù: è Lui che ci dà la gioia”

Città del Vaticano – “Una volta un filosofo diceva una cosa più o meno così: ‘ma io non capisco, come si può credere oggi? Perché coloro che dicono di credere hanno una faccia da veglia funebre’. Non dànno testimonianza della gioia della risurrezione di Gesù Cristo. E tanti cristiani con quella faccia, faccia di veglia funebre, faccia di tristezza. Ma Cristo è risorto, Cristo ti ama e tu non hai gioia?”.

E’ il monito di Papa Francesco ai fedeli, giunti in piazza San Pietro per la tradizionale preghiera dell’Angelus domenica. Nella sua riflessione, arricchita da diversi passaggi aggiunti a braccio, il Pontefice invita a riflettere e a domandarsi: “Io ho gioia perché il Signore è vicino a me? Perché il Signore mi ama? Perché il Signore mi ha redento?”.

Per Bergoglio, infatti, “la gioia è” “orientarsi a Gesù. E la gioia dev’essere la caratteristica della nostra fede. Anche nei momenti bui quella gioia interiore, e sapere che il Signore è con me, che il Signore è con noi, che il Signore è risorto”.

“Il Signore: questo è il centro della nostra vita e questo è il centro della nostra gioia – ha proseguito – Pensate bene oggi: ‘come mi comporto io? Sono una persona gioiosa che sa trasmettere la gioia di essere cristiano, o sono sempre come quelli tristi. che sembrano essere in una veglia funebre?’. Se io non ho la gioia della mia fede non potrò dare testimonianza, e gli altri diranno, ‘ma se la fede è così triste, meglio non averla’”.

E dopo aver benedetto i Bambinelli che presto saranno messi nei presepi (leggi qui), l’immancabile saluto, con un ulteriore invito ad essere gioiosi: “A tutti auguro una buona domenica. Non dimenticatevi della gioia! Il cristiano è gioioso nel cuore, anche nelle prove; è gioioso perché è vicino a Gesù: è Lui che ci dà la gioia. E, per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!”.

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