Checco dello Scapicollo: “No alla stretta di Natale, noi ristoratori non siamo untori”

14 dicembre 2020 | 15:16
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Checco dello Scapicollo: “No alla stretta di Natale, noi ristoratori non siamo untori”

Lo storico ristorante: “A rimetterci saranno solo quei ristoratori che, già esausti, vedranno trasformarsi l’unica occasione di poter rientrare delle spese”

Roma – “I ristoratori non sono i nuovi untori. Da Roma scoppierà la protesta. No ad una nuova stretta per l’Italia durante pre-festività (leggi qui): a risentirne saranno solo ristoratori, per i quali sono previsti obbligo di chiusura e coprifuoco anticipato”. A parlare è lo storico ristorante romano Checco dello Scapicollo.

“Le contromisure per affrontare gli assembramenti in vista delle feste – spiega il proprietario – non potranno nulla contro quelli che il commissario Arcuri ha definito ‘insopportabili assembramenti’ nelle vie dello shopping, o contro i 20mila contagi e i 500 morti al giorno. A rimetterci saranno solo quei ristoratori che, già esausti, vedranno trasformarsi l’unica occasione dopo mesi di poter rientrare delle spese”.
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