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Tirrito: “Ristoratori… senza giusti ristori. Parte un’azione legale per cambiare i parametri degli aiuti statali”

15 dicembre 2020 | 16:30
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Tirrito: “Ristoratori… senza giusti ristori. Parte un’azione legale per cambiare i parametri degli aiuti statali”

Maricetta Tirrito, portavoce di SOS Lazio commercio, si schiera al fianco dei ristoratori toscani nella lotta per un equo compenso per i danni subiti dalle restrizioni anti-Covid.

“Parlare genericamente di ristori senza calcolare effettivamente il danno provocato ad alcune categorie è classificabile come “fumo negli occhi”, un modo di calmare le piazze promettendo aiuti che, se anche arriveranno, non serviranno alla sopravvivenza delle attività.

Per questo i ristoratori toscani hanno promosso una azione legale presso il tribunale di Roma: per un giusto ristoro da calcolare in base al fatturato perso.

Li abbiamo già visti protagonisti alla marcia dei ristoratori da Firenze a Roma – racconta Maricetta Tirrito, portavoce di SOS Lazio commercio – e abbiamo potuto apprezzarne la determinazione e la lucidità. La protesta adesso di trasforma in battaglia (legale), e ai ristoratori toscani si sono uniti commercianti umbri, partenopei e laziali.”

È una lotta per la sopravvivenza – afferma ancora Tirrito – ma anche una battaglia di dignità. Un’iniziativa che avrà maggior peso se verrà abbracciata da tutti i ristoratori che attendono giustizia da un Governo che prima li ha costretti a chiudere, poi ad adeguarsi a costose procedure di sicurezza, e infine li ha nuovamente chiusi.

Una lotta ‘quartiere per quartiere’, come nella recente manifestazione con oltre 200 partecipanti in piazza Duomo a Firenze, proprio davanti alla sede della Regione, terminata con un incontro con il Governatore, per richiamarlo agli impegni presi in campagna elettorale per il sostegno alla categoria nella situazione di grave crisi determinata dal Covid.

Le nuove restrizioni contenute nel Dpcm dello scorso 6 dicembre, e quelle ancora in arrivo, lasceranno il segno rosso sui bilanci 2020 di aziende sane. Per loro si può solo sperare di ripartire nel 2021. Ma senza aiuti immediati e congrui, si rischia che moltissime di queste realtà non riaprano nemmeno.

Occorre un tavolo di crisi sulla ristorazione, con tutte le associazioni di categoria, per evitare ingiustificate condanne a morte; e servono aiuti concreti, parametrati ai bilanci. Guardare il fatturato significa infatti anche guardare (e salvaguardare) anche i livelli occupazionali.

La Toscana è in trincea, ma non va lasciata sola. Nel Lazio c’è il sostegno di SOS Lazio Commercio. Chi volesse partecipare all’iniziativa – conclude Maricetta Tirrito – può scrivere alla mail soslaziocommercio1@gmail.com o chiamare il numero 371 471 2368.”