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Covid-19, i primi vaccini arriveranno il 25 dicembre allo Spallanzani

19 dicembre 2020 | 11:01
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Covid-19, i primi vaccini arriveranno il 25 dicembre allo Spallanzani

Magrini: “In Italia 10mila operatori sanitari, medici e infermieri, si sono prenotati spontaneamente per la vaccinazione”

Roma – “Il 24 dicembre, una volta che il vaccino sarà approvato dall’Agenzia europea lunedì 21 dicembre e poi congiuntamente dalla Commissione europea e da Aifa, i camion dell’azienda Pfizer partiranno dal sito di produzione in Belgio con i primi quantitativi. Il 25 dicembre, scortati dall’esercito, raggiungeranno lo Spallanzani. Da qui, tra il 25 e il 26, le dosi saranno inviate alle Regioni. Il 27 saremo pronti a cominciare con una grande e comune somministrazione europea dimostrativa“. Lo dice in un’intervista sul Corriere della Sera Nicola Magrini, direttore dell’agenzia del farmaco (Aifa) secondo cui “il 27 dicembre è una data concordata con l’Ue per dare un segnale di unità e condivisione”.

Il piano vaccini: “In Italia 10mila operatori sanitari, medici e infermieri, si sono prenotati spontaneamente per la vaccinazione che consentirà in partenza di avere ospedali Covid free”, dopo “inizieranno regolari consegne settimanali da circa 300mila dosi ciascuna, destinate ai 222 punti di vaccinazione già indicati dalle Regioni ai quali se ne aggiungeranno altri fino ad arrivare ai 300 concordati. Tutti dotati di celle frigorifere capaci di garantire la temperatura di conservazione del vaccino“. I bambini “saranno fra gli ultimi a essere vaccinati, dopo l’estate. È la categoria a minor rischio – ricorda – Non sviluppano la malattia e rispondono meglio all’infezione” e “più avanti si vedrà con i test salivari di identificare i soggetti che possiedono anticorpi per selezionare le persone che hanno più urgenza di essere immunizzate”.

Secondo le modalità di distribuzione previste, “le consegne andranno avanti così per circa un mese. Poi dovremmo cominciare a ricevere anche il vaccino di Moderna, se sarà approvato i primi di gennaio. Nel primo trimestre contiamo di immunizzare un milione e mezzo di italiani al mese appartenenti alle categorie indicate come prioritarie: operatori sanitari, lavoratori e ospiti delle Rsa”, con un criterio di precedenza stabilito “per ordine di prenotazione come ricevute dal Commissario all’Emergenza Covid-19. Stiamo andando molto rapidamente – rileva Magrini – dopo che l’Ema ha annunciato di aver anticipato i tempi di approvazione, in questi giorni sono in corso riunioni delle Commissioni tecniche. Il via libera formale è previsto il 23, il giorno stesso le agenzie regolatorie nazionali come Aifa riceveranno le schede tecniche. Noi abbiamo già trasmesso ad Ema la traduzione italiana, un documento di 25 pagine. Sul nostro sito pubblicheremo tutte le informazioni per i cittadini”.

Tra gli effetti indesiderati il direttore Aifa afferma che ad oggi sono stati “di lieve o moderata entità, facilmente gestibili, come dolore nel punto di iniezione, malessere, astenia, febbre nel 20-30% dei casi, un po’ più accentuati rispetto al normale vaccino antinfluenzale. In Gran Bretagna e Usa nei primi vaccinati sono stati segnalati un caso ogni 50mila di reazioni allergiche gravi in soggetti fortemente allergici. Si sta valutando come comunità di ricerca internazionale se aggiungere o meno controindicazioni per alcune categorie”. Ci vorrà in tutto “una mezz’ora per ogni vaccinazione. È un atto medico a tutti gli effetti che quindi prevede informazioni dialogate e la firma del consenso”. (fonte: Adnkronos)