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Pranzo di Natale, le regole per spostarsi tra comuni

19 dicembre 2020 | 13:00
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Pranzo di Natale, le regole per spostarsi tra comuni

In caso di violazioni del decreto le multe vanno dai 400 ai mille euro. Autocertificazione obbligatoria quando si uscirà di casa nei giorni di zona rossa

Roma – Il Decreto Natale varato in queste ore dal Governo porta con sé diversi divieti ma anche tante deroghe. La zona rossa che tutto il Paese si appresta a vivere non sarà infatti una copia del lockdown totale vissuto a marzo. Fermo restando che “si esce di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute”, come ha ribadito il premier Conte, il nuovo decreto prevede la possibilità di accogliere in casa 2 persone non conviventi “per un minimo di socialità”.

Decreto Natale. Spostamenti e visite agli amici: quando serve l’autocertificazione

Le 2 persone possono portare 2 minori di età inferiore ai 14 anni. Non si fa riferimento esplicito a frequentazioni tra congiunti, quindi, si apre anche agli incontri tra amici, seppur in numero ristretto. Non solo. durante i giorni compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata, ubicata nella medesima regione, una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 05,00 e le ore 22,00, e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.

Dunque, per rispondere alle domande dei lettori giunte alla nostra redazione, una famiglia di Ladispoli con un figlio d’età inferiore ai 14 anni potrà recarsi in un’altra abitazione privata anche in un altro comune, come ad esempio Cerveteri. Lo stesso vale anche per due amici che volessero spostarsi ad esempio tra Ostia e Fiumicino, Anzio e Nettuno, o Formia e Gaeta, ovviamente. Sarà comunque necessario munirsi di autocertificazione. 

Decreto Natale pubblicato in Gazzetta Ufficiale ma la data è sbagliata

Durante il periodo di zona arancione, quindi nei giorni feriali, sono invece “consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia”, si legge ancora nel decreto. Per quanto riguarda le sanzioni, in caso di violazioni del decreto le multe vanno dai 400 ai mille euro.