Pescatori di frodo in azione: a Fiumara grande la mattanza delle spigole

Fiumicino – Una vera e propria mattanza di spigole, quella compiuta oggi da diversi pescatori di frodo che si erano dati appuntamento a Fiumara grande, sul litorale romano. Lì proprio dove il Tevere bacia il Tirreno, il pregiato animale, come raccontano diversi testimoni, è stato oggetto della crudeltà dell’uomo, irrispettoso non solo dell’habitat ma anche di chi il pescatore lo fa di mestiere nella piena osservanza delle regole.

Circa una ventina di piccole barche, raccontano i presenti, sono riusciti a pescare diverse decine di chili di spigole (a barca) stravolgendo l’ecosistema e creando anche un danno economico non poco rilevante. L’animale, infatti, anche in vista dei pranzi e delle cene natalizie, può essere rivenduto fino anche a 30 euro al chilo.

La segnalazione alle forze dell’ordine è stata effettuata e i militari sono prontamente intervenuti intimando alle barche di allontanarsi. I pescatori si sono quindi dileguati (con il pescato a bordo) ma, non appena andati via i poliziotti, riecco apparire motoscafi e piccoli pescherecci, nuovamente intenti nell’opera di distruzione dell’ambiente. E dell’economia.

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