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Natale amaro, la sorpresa gliela fa il corriere trafugando cibo dal “pacco da giù”

23 dicembre 2020 | 08:30
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Natale amaro, la sorpresa gliela fa il corriere trafugando cibo dal “pacco da giù”

Il pacco è arrivato ma il contenuto non del tutto. Un Natale davvero amaro per un giovane pugliese trasferitosi in Toscana

Roma – Che a Natale si è tutti più buoni è un detto valido solo per le tante prelibatezze che abbondano sulle nostre tavole in festa. Lo testimoniano le tante notizie di cronaca di questi giorni, compresa quella del “corriere furfante” che apre i pacchi regalo per trafugarne il contenuto. Vittima ne è stata anche Giulia De Lellis, influencer romana che sui suoi canali social ha denunciato di ricevere “pacchi vuoti. Ci sono un sacco di corrieri ladri. Sono sconvolta! Mi arrivano i pacchi degli acquisti online e mi arrivano vuoti. Ovviamente, ho più e più volte segnalato l’accaduto. Forse devono fare i regali di Natale e sono in difficoltà, non so veramente cosa pensare”.

Ma a quanto pare il “corriere furfante” non colpisce solo i vip. Ce lo racconta Andrea, giovane pugliese trasferitosi a Siena per motivi di lavoro: “I miei genitori, visto che non potrò scendere in Puglia a causa delle restrizioni, hanno deciso di inviarmi un pacco con un po’ di cose di giù”. Una volta arrivato “chiamo mia madre per ringraziarla. Poi le dico: ‘Purtroppo, nonostante tu abbia scritto fragile, è arrivato tutto rotto'”. Tutto il contenuto, infatti, era “frantumato. Le cartellate e i biscotti fatti a mano erano ridotti in briciole. Mia madre inizia ad intristirsi per via del tanto duro lavoro andato perso”.

Nel proseguire la conversazione, Andrea le dice: “Ti sei dimenticata di mandarmi la cioccolata, come le faccio le mandorle con la cioccolata senza cioccolata?”. Perplessa, la madre risponde: “Andrea che dici te ne ho mandata un chilo”. “Mamma ti giuro che non c’è. Non è che te ne sei dimenticata?”, insiste il giovane. “No no, ti ho mandato un chilo di cioccolato e 500 grammi di mandorle”. “Le mandorle ci sono ma la cioccolata no!”, risponde Andrea. La madre poi gli domanda: “Il vino è arrivato o si è rotto?!”. “Si sì c’è il vino, i cacioricotta e il portapane che mi hai fatto”. E lei: “Ma il caciocavallo di Morra?”. “Mamma c’erano solo tre cacioricotta”.

“Mi sono stupito che mancassero tutte queste cose, ho svuotato tutto il pacco per capire come fosse stato possibile. Il cartone – ci spiega Andrea – nella parte superiore i miei lo avevano chiuso di proposito con il nastro adesivo marrone proprio perché cosi si sarebbero potuti vedere i tentativi di manomissione. Ma chi ha aperto il pacco non lo ha fatto dalla parte superiore, bensì dal basso, infischiandosene della scritta fragile. I biscotti e gli altri dolci si sono sbriciolati perché tutto il pacco è stato messo sottosopra per aprirlo da sotto per poi richiuderlo”.

“Ma si vede bene che il nastro è stato rimesso a posto dopo un’apertura perché nel riattaccarlo è stato coperto anche il foglio sul quale miei genitori avevano scritto l’indirizzo sull’altro lato. Abbiamo provato a fare reclamo alla ditta ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta”, conclude Andrea, costretto ora a passare un Natale che sarà davvero amaro.

(Il Faro online)