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Jannik Sinner spera in un 2021 “normale”: “Voglio giocare tante partite!”

27 dicembre 2020 | 10:00
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Jannik Sinner spera in un 2021 “normale”: “Voglio giocare tante partite!”

Si racconta a Sky il fenomeno del tennis italiano. Dalla passione per lo sport da bambino, fino alla vittoria dell’Atp

Spera in un 2021 “normale” Jannik Sinner il fenomeno, una stagione nella quale riuscire a giocare tanto “almeno 60 partite” e un unico, vero, obiettivo “continuare a migliorare“. Jannik Sinner si racconta a Sky.

E lo fa partendo dai ricordi di bambino, quando si divideva tra tennis e sci, fino all’exploit di quest’anno, con la conquista a Sofia, del primo torneo Atp in carriera a soli 19 anni.

Da piccolo non riuscivo a tirare la palla dall’altra parte, nemmeno a tenere la racchetta in mano perché era troppo pesante per mericorda l’altoatesinola strisciavo per terra e poi all’ultimo momento in qualche modo cercavo di tirarla su“. Gli inizi tra tennis e sci (“da piccolo vincevo tanto nello sci e mai nel tennis, la cosa mi dava fastidio…Nel tennis nel corso di una partita puoi commettere degli errori, nello sci invece non puoi, al primo errore sei subito 20/o e non mi piaceva mai arrivare così in fondo…”), poi la scelta della racchetta: “Il tennis mi piace di più – dice – è la cosa più importante della mia vita dopo la famiglia e gli amici. Ho scelto di giocare a tennis perché mi piace, questa vita quindi è la più bella che potessi fare, mi piace per l’80-90%. Le interviste invece mi dispiace dirlo ma sono cose obbligatorie che mi piacciono meno… Mi piacerebbe imparare a cucinare, mio padre è cuoco, ma ora la mia priorità è il tennis“.

Se ti piace davvero lo sport che fai superi qualsiasi periodo durole parole dell’altoatesinoConsiderando le percentuali nel tennis la testa vale anche per il 70%, conta più di tutto il resto. Poi per il 20% c’è il fisico, i colpi invece per il 10%“.

Sinner rivela che la possibilità di giocare tutti i giorni a tennismi rende più felice di tutto. Poi ci sono vittorie e punti belli, ne ricordo per esempio uno nei campionati italiani U12 a Milano, quando ho fatto il mio primo tweener“.

Nonostante la giovane età Sinner dimostra una bella dose di maturità, a cominciare dall’insegnamento che viene dopo una sconfitta: “Nel corso dell’intero anno si impara qualcosa – dice – Dopo la sconfitta con Dimitrov di Roma sono tornato nel campo di allenamento e sono andato molto bene, ritrovi sempre il tuo gioco, la voglia di vincere di nuovo e migliorare“.

Il clou del 2020, condizionato fortemente dalla pandemia Covid, è stato il successo all’Atp di Sofia con la vittoria contro Pospisil: “Era l’ultimo torneo dell’anno, ho giocato molto bene. Non faccio caso ai risultati e ai record. Dopo una bella partita sono molto contento, ma penso sempre a lavorare per migliorare. A 19 anni poi puoi solo migliorare“.

Cosa chiedo al 2021? Spero che sia una stagione normalesottolinea SinnerNon mi piace guardare la classifica, la cosa più importante è di giocare tante partite, spero di farne almeno 60. Avere un obiettivo davanti è molto importante, poi devi affrontare tutto con calma e avere gente che ti vuole bene accanto. Ho sempre avuto fortuna nel trovare le persone migliori intorno a me nel momento migliore. Se uno vuole qualcosa veramente e ci lavora sopra il risultato arriverà“. (Ansa)

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