Roma, rinchiude il coinquilino nella sua stanza e lo lascia senza acqua e cibo: arrestato

30 dicembre 2020 | 12:20
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Roma, rinchiude il coinquilino nella sua stanza e lo lascia senza acqua e cibo: arrestato

La vittima ha raccontato agli agenti di esser stato rinchiuso per tutta la notte perché non aveva acconsentito alla restituzione immediata di 8mila euro

Roma – A tirare fuori dalla stanza di un appartamento al Pigneto un 40enne chiuso per una notte nella sua stanza con un lucchetto, senza nemmeno poter andare in bagno, sono stati gli agenti del commissariato Porta Maggiore diretto da Irene Di Emidio.

A segnalare il sequestro dell’uomo al 112 Nue una chiamata anonima. Nonostante, all’arrivo dei poliziotti, il 37enne responsabile del sequestro, abbia negato che, all’interno dell’appartamento ci fosse una persona sequestrata, i poliziotti hanno udito immediatamente una richiesta di aiuto provenire da una camera dell’appartamento, chiusa all’esterno da un lucchetto.

All’interno, il 40enne che, visibilmente scosso, ha raccontato agli agenti di esser stato rinchiuso per tutta la notte senza nemmeno poter andar in bagno e privato di acqua e cibo perché non aveva acconsentito alla restituzione immediata di 8mila euro richiesti dal coinquilino 37enne. Questi soldi, infatti, erano stati versati dal 37enne al 40enne, quale corrispettivo per la gestione di un’attività, mai decollata; proprio per questo l’uomo ne pretendeva la restituzione e, al rifiuto dello stesso, lo ha bloccato nella stanza.

Il 37enne, con precedenti di Polizia a suo carico, al termine degli accertamenti, è stato arrestato per sequestro di persona a scopo di estorsione.
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