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Fiumicino, nel gelo della notte la solidarietà della Misericordia ai senza tetto

31 dicembre 2020 | 12:16
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Fiumicino, nel gelo della notte la solidarietà della Misericordia ai senza tetto

E’ l’ultimo atto di un anno passato in “area emergenze”, tra Covid, zona rossa, trasporto malati e formazione

Fiumicino – Affronteranno il gelo della notte di Capodanno per l’ultimo gesto di solidarietà profonda di questo complicato 2020: portare una bevanda calda, un pasto e un panettone ai senza tetto di Fiumicino, per scaldare prima di tutto il loro cuore e non farli sentire soli e abbandonati.

Stiamo parlando dei ragazzi e delle ragazze della Misericordia di Fiumicino, in particolare di quelli della cosiddetta “area emergenze”. Per loro vale il motto “Mille esigenze, un solo interlocutore”, a testimoniare i diversi livelli di intervento messi in campo.

Il 2020 è stato un anno molto intenso per l’area emergenze della Misericordia. “Siamo cresciuti tanto – racconta Massimiliano D’Alessandri, responsabile dell’Area emergenze della Misericordia, che vede operatori di tutte le età, dai 18 ai 60 anni – portando a 3 le ambulanze per il trasporto malati, con le quali facciamo trasporto in tutta Italia.

trasporto malati MisericordiaLe nostre ambulanze possono essere sia con equipaggi medicalizzati con la presenza di un dottore, sia con un infermiere; una realtà sempre più grande e in continua crescita. Abbiamo effettuato rimpatri sanitari con pazienti Covid e non Covid. Abbiamo effettuato trasporti covid in Lombardia e lungo raggio Covid da Roma a Trieste, tanto per fare degli esempi”.

A proposito di Covid, come non ricordare la straordinaria disponibilità dei ragazzi della Misericordia quando, nel periodo più critico del lockdown, partirono in primavera con due squadre di emergenza per dare il cambio ai colleghi del soccorso lombardo, allo stremo delle forze (clicca qui per leggere l’articolo sul ritorno a casa).

gommoni barelle galleggianti MisericordiaE come non ricordare anche l’iniziativa proposta in estate della barella galleggiante, messa in dotazione sui gommoni. Un servizio che ha permesso di coprire l’intero periodo delle vacanze; un servizio effettuato in accordo con la Capitaneria di porto, con il duplico obiettivo di soccorso a mare e vigilanza Covid. Così come l’utilizzo di un quod dotato di defibrillatore(leggi qui) con cui sono state pattugoiate le spiagge.

“Ci siamo attrezzati meglio anche per le maxi emergenze – prosegue D’Alessandri – con significativi progressi a livello logistico. Penso ad esempio alla formazione del montaggio di due tende da 15 posti ciascuna, utilissime nei casi in cui serva organizzare in breve tempo un campo-base logistico”.

tenda MisericordiaUna di queste tende è stata montata – ad esempio – al Drive-In covid dell’Istituto zooprofilattico a Ciampino (leggi qui), dove la Misericordia ha prestato servizio gestendo i flussi in arrivo, dando assistenza e informazioni alla popolazione.

Misericordia a MontaltoMa l’area emergenze della Misericordia ha fatto molto altro: come il servizio svolto presso la centrale elettronucleare di Montalto di Castro, dove è stato formato il personale per la sicurezza aziendale e ambientale, simulando soccorsi e interventi di diversa natura.

“Abbiamo anche un’autobotte antincendio e operatori antincendio – afferma ancora D’Alessandri – e appena sarà pronta la nuova struttura a Parco Leonardo (leggi qui) – avremo anche altri mezzi pesanti per la formazione di una colonna mobile. Insomma, siamo pronti un po’ a tutte le emergenze”.

coronavirus-la-misericordia-di-fiumicino-in-lombardia-120906L’assistenza ai Grandi eventi anche in periodo di Covid è servita a garantire le misure di sicurezza, a sistemare operatori ai varchi, a fornire l’assistenza sanitaria in caso di paziente covid all’interno di un evento (“abbiamo sempre pronta una squadra di emergenza che arriva attrezzata con le tute protettive e sanifica l’ambiente).

Misericordia ad Amatrice“In questo 2020 abbiamo fatto assistenza anche ad Amatrice – prosegue – dove siamo tornati per la commemorazione sul luogo del terremoto. Abbiamo realizzato la logistica e montato la tendopoli a disposizione dei cittadini e de i parenti dei defunti che venivano ad assistere alla messa”.

Dietro alla parola “volontariato” c’è anche tanto sacrificio… “Tutti i volontari hanno fatto un grande lavoro – sottolinea – rinunciando a tanto; non è stato facile stare lontano da casa per settimane in zona rossa, così come andare via di casa per fare un trasporto ordinario, o doversi attivare in emergenza nel cuore della notte. Voglio ringraziare tutti i ragazzi e le ragazze, e un grazie particolare ad Elisabetta Cortani: è grazie a tutti loro se sono riuscito a far quadrare tutto”.

Un anno intenso e complicato, in cui si sono avvicinati alla Misericordia nuovi volontari che si sono dedicati al prossimo, seguendo con costanza, impegno e attenzione tutti i processi di formazione del personale, che costantemente vengono seguiti, senza soluzione di continuità. Si chiude con l’ultimo gesto di solidarietà concreta, e si riparte con mille progetti: “Il 2021 – conclude D’Alessandri – ci trova pronti”.
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