Roma, nessuno rispetta l’ordinanza anti-botti: nella Capitale è strage di uccelli

1 gennaio 2021 | 13:01
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Roma, nessuno rispetta l’ordinanza anti-botti: nella Capitale è strage di uccelli

La Lipu chiarisce: “Si sono scontrati tra loro per la paura e il disorientamento dovuto alle esplosioni dei fuochi di artificio”

Roma – Nessuno rispetta l’ordinanza anti-botti nella notte di San Silvestro e nella Capitale è strage di uccelli. Sono centinaia, infatti, le carcasse dei volatili trovati morti nelle strade dell’Urbe a causa dei botti esplosi alla mezzanotte di Capodanno. Foto e video stanno invadendo la rete, rimbalzando da un social network all’altro. Lo scatto più virale è quello che immortala un tratto di via Cavour.

Altre immagini mostrano invece gli stormi, normalmente appollaiati sugli alberi attorno alla stazione Termini, volare fino a schiantarsi contro i cavi dell’alta tensione. I video che circolano sul web sono stati girati a ridosso della mezzanotte. E poco dopo molti altri uccelli morti sono stati trovati anche in altre zone centrali della Capitale, come in via San Vitale, nei pressi della Questura, dove sono diverse le carcasse di volatili in strada.

“Si sono scontrati tra loro per la paura e il disorientamento dovuto alle esplosioni dei fuochi di artificio”. Così all’Agi l’associazione Lipu, Lega italiana protezione uccelli, parlando della strage di volatili avvenuta nella notte di Capodanno a Roma. “Sono pochi i sopravvissuti – aggiunge l’associazione – purtroppo la tecnica delle esplosioni con disorientamento è utilizzata spesso, soprattutto dai bracconieri. Gli uccelli dormono sugli alberi e, ai primi rumori sospetti si agitano. La paura fa perdere loro concentrazione e questo li porta a sbattere tra loro o al muro“.

Meno probabile siano stati colpiti da petardi. “Ci vorrebbe un cecchino – spiegano i volontari -. Quando siamo stati contattati alle 2 di notte c’era già poco da fare. Ci hanno detto che via Cavour era piena di uccelli morti, ma credo che sarà così anche in altre zone“.