il fatto |
Esteri
/

Washington: sgombrati gli occupanti, al Congresso torna la calma. Si vota per Biden

6 gennaio 2021 | 23:33
Share0
Washington: sgombrati gli occupanti, al Congresso torna la calma. Si vota per Biden

Il bilancio provvisorio degli scontri parla di una donna morta e un ferito grave. Decine gli arresti.

Washington – “Ci sarà un presidente illegittimo, non possiamo permetterlo”. Le parole di Trump, mentre la Camera dei Rappresentanti si apprestava a sancire la vittoria di Biden, sono state come il segnale – involontario, o forse no, visto un video riportato da “Il riformista” nel quale Trump in mattinata presagiva ‘tempesta’ – che ha scatenato la tensione covata e alimentata da giorni.

“Il riformista” è in possesso di un video originale da una fonte americana. “È stato girato questa mattina alla Casa Bianca. Riporta il making of dell’ultima foto degli inquilini dell’ufficio presidenziale: si mettono in posa davanti agli operatori Trump e Melania, insieme a una ventina di persone, inclusi alcuni generali – rivela il quotidiano – Donald Trump dice: ‘Il titolo che potremmo dare a queste immagini è: la quiete prima della tempesta’”. L’operatrice chiede: ”Quale tempesta?” Lui continua: “E faccio  presente che in questa stanza ci sono i migliori uomini”. L’operatrice insiste: ”Presidente, quale tempesta?” Trump taglia corto: ”Lo capirete”.

Una situazione senza precedenti si è creata a Washington, dove gruppi di manifestanti pro Trump hanno fatto irruzione, alcuni armati, all’interno del complesso di Capitol Hill, dove il Congresso era riunito per certificare l’elezione di Joe Biden. Senatori e deputati sono stati evacuati dall’aula, dopo avere ricevuto dagli addetti alla sicurezza l’ordine di indossare maschere antigas. Scontri con armi da fuoco sono avvenuti all’ingresso della Camera dei Rappresentanti tra membri della sicurezza e manifestanti pro Trump.

USA: GIORNALISTI CONGRESSO, “SIAMO SOTTO ASSEDIO”

“Siamo sotto assedio”. Migliaia di persone hanno assediato il Congresso degli Stati Uniti, chiamato a certificare la vittoria di Joe Biden alle elezioni Usa 2020, e dall’interno di un edificio del complesso di Capitol Hill i giornalisti hanno twittato immagini della situazione ad altissima tensione. Gruppi di manifestanti, dopo aver partecipato alla manifestazione a cui è intervenuto Donald Trump, hanno sfondato i cordoni di sicurezza e sono entrati all’interno del complesso.

Alcuni video mostrano gruppi di manifestanti che si muovevano all’interno degli edifici e avanzavano davanti agli agenti. In più di un filmato si vede una porta colpita ripetutamente con violenza da persone che cercano di entrare, mentre all’esterno si sente il coro ‘Usa, Usa’.

IL CONGRESSO HA SOSPESO LA SEDUTA. POLITICI EVACUATI

A seguito dell’irruzione dei manifestanti pro Trump all’interno del complesso di Capitol Hill, il Congresso ha sospeso la sessione congiunta che avrebbe dovuto certificare la vittoria elettorale di Joe Biden. Senatori e deputati sono stati evacuati, così come il vice presidente Mike Pence, che presiedeva la sessione. I leader del Congresso sono stati  trasferiti a Fort McNair, una base miliare nei pressi di Washington.

CNN: I LEADER DEL CONGRESSO SPINGONO PER FINE PROCESSO CERTIFICAZIONE STANOTTE

I leader del Congresso hanno poi fatto pressioni per concludere subito il processo di certificazione della vittoria di Joe Biden alle elezioni. La Cnn, citando fonti informate, ha riportato che alcuni senatori hanno tentato di  convincere i colleghi del Partito repubblicano che volevano presentare le contestazioni a rinunciarvi. Alla fine la decisione presa è stata di riprendere i lavori.

USA: SOSTENITORI TRUMP PROTESTANO ANCHE AD ATLANTA, DENVER, TOPEKA E SALEM

Altre più piccole dimostrazioni sono state organizzate di fronte alle sedi delle Assemblee Legislative in altri stati. Secondo la Cnn, manifestazioni ci sono state a Salem, in Oregon, ad Atlanta, a Denver e Topeka, in Kansas. Diverse centinaia di persone hanno  protestato  di fronte alla sede del Campidoglio dell’Oregon, e dai megafoni è stato fatto sentire il messaggio via Twitter di Trump. “Questo era il presidente, non andiamo a casa, abbiamo appena iniziato”, ha detto uno dei dimostranti.

USA: IL PENTAGONO HA IMPOSTO CHE LA GUARDIA NAZIONALE SIA DISARMATA

I vertici del Pentagono, in risposta alla richiesta della sindaca democratica di Washington Muriel Bowser di dispiegare in maniera preventiva la Guardia Nazionale, hanno imposto che i militari fossero disarmati. Non è stato predisposto – a differenza di quanto fatto a giugno durante le manifestazioni di Black Lives Matter – l’uso di mezzi corazzati, elicotteri e neanche del rinforzo da parte di altri Stati.

USA: UNA DONNA MORTA, UN DIMOSTRANTE FERITO

E’ morta una donna che era rimasta ferita da colpi d’arma da fuoco all’interno del Campidoglio durante l’assalto dei manifestanti pro Trump. Lo ha riferito Nbc News. E’ invece in condizioni gravi un sostenitore di Donald Trump che è caduto da un’impalcatura di fronte al Congresso  dove si era arrampicato durante l’attacco a Capitol Hill. L’uomo, che ha 24 anni, è caduto da un’altezza di oltre 9 metri ed  è ricoverato in condizioni critiche.

Tredici persone sono state arrestate finora in relazione agli scontri di Washington. Lo ha reso noto il capo della polizia della capitale, Robert Contee.

USA: TRUMP, ‘VITTORIA NEGATA A PATRIOTI, ANDATE A CASA, NON DIMENTICATE QUESTO GIORNO’

Donald Trump ha giustificato la folla che ha attaccato Capitol Hill pur chiedendo loro di “tornare a casa con amore ed in pace”. “Queste cose succedono – ha scritto su Twitter – quando una sacra vittoria elettorale a valanga è in modo così brutto ed esplicito sottratta a grandi patriori che sono stati trattati male e in modo ingiusto per così tanto tempo”. “Ricordate questo giorno per sempre”, ha concluso Trump parlando ai suoi sostenitori.

USA: AUTORITA’, “IL CONGRESSO E’ STATO MESSO IN SICUREZZA”

Dopo ore, le forze di sicurezza hanno sgombrato l’intero Congresso dai sostenitori di Donald Trump che erano riusciti ad entrare a Capitol Hill. Lo ha annunciato il sergeant at arms, il capo della sicurezza del Campidoglio, che a deputati e senatori, che sono stati trasferiti in una location segreta, ha detto che il Congresso “ora è stato messo in sicurezza”, suscitando un applauso.

La sessione congiunta del Congresso per la certificazione del voto riprende alle 20 ora di Washington, le 2 in Italia.

(Fonte: AdnKronos)