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Vaccino Covid, la Pfizer consegnerà all’Italia il 29% di dosi in meno di quelle pianificate

16 gennaio 2021 | 12:06
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Vaccino Covid, la Pfizer consegnerà all’Italia il 29% di dosi in meno di quelle pianificate

Domenico Arcuri: “Ha unilateralmente deciso in quali centri di somministrazione del nostro Paese ridurrà le fiale inviate e in quale misura”

Pfizer ridurrà il numero di dosi di vaccino Covid nella consegna della prossima settimana. “Alle 15,38 di ieri, 15 gennaio 2021, la Pfizer ha comunicato unilateralmente che a partire da lunedì 18 gennaio 2021 consegnerà al nostro Paese circa il 29 per cento di fiale di vaccino in meno rispetto alla pianificazione che aveva condiviso con gli uffici del Commissario e, suo tramite, con le Regioni italiane”, sottolinea in una nota il commissario straordinario all’emergenza coronavirus Domenico Arcuri.

“Non solo: ha unilateralmente deciso – aggiunge – in quali centri di somministrazione del nostro Paese ridurrà le fiale inviate e in quale misura. Analoga comunicazione è pervenuta a tutti i Paesi della Ue. La Pfizer ha altresì annunciato che non può prevedere se queste minori forniture proseguiranno anche nelle prossime settimane, né tantomeno in che misura”-

 “Preso atto della gravità della comunicazione – spiega Arcuri – nonché della sua incredibile tempistica, ho inviato una formale risposta a Pfizer Italia, nella quale esprimo il mio disappunto, indico le possibili conseguenze di una riduzione delle forniture e chiedo l’immediato ripristino delle quantità da distribuire nel nostro Paese. Riservandosi, in assenza di risposte, ogni eventuale azione conseguente in tutte le sedi”.

“In Italia abbiamo raggiunto il primo milione di somministrazioni, a dimostrazione che la campagna di vaccinazione è stata avviata a ritmi che non hanno pari in nessun altro Paese Ue – conclude Arcuri -. L’ipotesi di iniziare la somministrazione del vaccino agli over 80, di provvedere alla seconda dose per il personale sanitario e socio sanitario e per gli ospiti delle Rsa, senza la totalità delle dosi necessarie porta quindi un grave nocumento al suo proseguimento. E penalizzare l’Italia è assai più grave, considerando lo sforzo sinora profuso da tutte le Regioni per accelerare l’andamento delle somministrazioni”.

(fonte: Adnkronos)
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