Il Fatto

Fiumicino, poliziotti indagano per un furto e ritrovano due anfore romane

19 gennaio 2021 | 16:41
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Fiumicino, poliziotti indagano per un furto e ritrovano due anfore romane

Erano nascoste in un magazzino di un’abitazione privata. nei guai padre e figlia

Fiumicino – Seguendo le tracce di un furto di materiale per edilizia, la Polizia di Stato è riuscita a recuperare due anfore di epoca romana, denunciando padre e figlia di origini polacche.

Le indagini del commissariato di Fiumicino, diretto da Catello Somma, sono partite da un furto presso un deposito di materiale edile di una ditta di costruzioni; le prime tracce alcuni numeri della targa di un furgoncino visto allontanare dal “luogo del delitto”.

I poliziotti, come si legge in una nota diffusa dalla Questura di Roma, incrociando i pochi elementi nella banca dati Interforze, sono arrivati ad un sospettato, tra l’altro ricercato per un ordine di carcerazione emesso dalla magistratura romana pochi mesi fa. Individuato in un caseggiato in una delle vie parallele al corso del Tevere il possibile nascondiglio del sospettato.

Quando gli agenti si sono avvicinati alla casa l’uomo, vistosi scoperto, è fuggito per le campagne mentre in casa è rimasta la figlia. Durante la successiva perquisizione, oltre al rinvenimento di buona parte della refurtiva e del furgoncino usato per il furto, sono state trovate, nascoste in un magazzino, due anfore verosimilmente di epoca romana.

Tutto il materiale è stato sequestrato ed i 2 manufatti antichi verranno controllati dagli esperti; la figlia è stata indagata in stato di libertà mentre l’uomo è tuttora ricercato.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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