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Chi è Dough Emhoff, il primo “second gentleman” della storia

20 gennaio 2021 | 20:13
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Chi è Dough Emhoff, il primo “second gentleman” della storia

Nato a New York, il 56enne Emhoff è cresciuto in California, dove è diventato avvocato presso noto studio di Los Angeles specializzato in cause del mondo dello spettacolo

Washignton – Una foto che li ritrae abbracciati e un tweet: “Orgoglioso di te”. Doug Emhoff, marito della vice presidente americana Kamala Harris, aveva scelto di commentare così la vittoria elettorale a novembre. Oggi entra nella storia come primo “second gentleman” degli Stati Uniti, ancor prima che vi sia un ‘first gentleman’. Ed è inoltre la prima persona di fede ebraica, nel quartetto formato dal presidente, il suo vice e i loro coniugi.

Nato a New York, il 56enne Emhoff è cresciuto in California, dove è diventato avvocato presso noto studio di Los Angeles specializzato in cause del mondo dello spettacolo. Con la vittoria elettorale della moglie, Emhoff si è dimesso dallo studio. Per ora terrà dei corsi alla Georgetown University’s law school in Washington, D.C., ma dovrà anche ‘inventarsi’ un profilo come second gentleman. Avrà un ruolo ufficiale come coniuge del vice presidente e probabilmente si sceglierà delle cause da sostenere.

Il second gentleman è stato sposato per 25 anni con Kerstin Mackin, produttore cinematografico di Hollywood, con la quale ha avuto due figli, Cole ed Ella, così chiamati in onore di Cole Porter ed Ella Fitzgerald. Dopo il divorzio, Emhoff ha conosciuto Kamala Harris, che allora era procuratore generale della California, in un ‘appuntamento al buio’ organizzato dai colleghi. I due si sono sposati nell’agosto 2014, rompendo i bicchieri sotto il baldacchino, secondo il rito ebraico. Lei è al primo matrimonio e i due sono una coppia molto affiatata, in buoni rapporti con la prima moglie e i figli di lui.

Emhoff ha sostenuto la moglie durante la sua campagna per diventare senatore, ma è sceso in campo più seriamente solo quando lei ha tentato la corsa alla nomination e soprattutto quando lei è stata scelta in agosto come ‘running mate’ di Biden. Nel 2019 aveva fatto sensazione il video di Kamala e il marito che ballavano e si baciavano su un carro del gay pride a San Francisco, che lui stesso lo ha diffuso su twitter. Doug è una presenza costante a fianco della moglie. In campagna elettorale, quando gli era stato chiesto qual è il suo ruolo, aveva spiegato: “faccio quello che ho sempre fatto: sostengo Kamala, sono qui per lei, la amo, le dò tutto il sostegno di cui ha bisogno”. (fonte Adnkronos)