Il Caso

Ufo sul litorale romano: chi contattare in caso di avvistamento

29 gennaio 2021 | 20:24
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Ufo sul litorale romano: chi contattare in caso di avvistamento

Ecco a chi inviare la segnalazione quando osservate una luce o un qualcosa in cielo che, in tutta coscienza, non riuscite a spiegarvi

Roma – Negli ultimi mesi sono stati osservati lungo la costa (leggi qui) e poco più all’interno (leggi qui), alcuni avvistamenti di oggetti volanti non identificati, Ufo, o come si dice adesso, Uap (Unidentified Aerial Phenomena, fenomeni aerei non identificati), che hanno fatto immaginare numerosi scenari sociopolitici e conseguenti timori nella popolazione. C’è chi ha abbinato questi avvistamenti col Covid, come se in momenti di paura per la salute, stessimo aspettando una risposta ed un sollievo dall’alto, ma la razionalità e la logica devono però metterci in grado di fare alcune semplici considerazioni.

Innanzitutto ci si dovrebbe togliere dalla mente quella correlazione ormai dannosa tra Ufo ed alieni. Sebbene praticamente tutti pensino che dietro il fenomeno Ufo ci sia una intelligenza extraterrestre, questa è solo una delle ipotesi che l’ufologia razionale prende in considerazione.

La casistica ufologica è costituita da un’ampia tipologia di fenomeni che vanno dalle “luci notturne”, agli “oggetti diurni” che si caratterizzano come strani per l’aspetto (forma, dimensioni, colori) o per il comportamento (forti velocità, rapidi movimenti, “manovre”). Un certo numero di avvistamenti è accompagnato da conferme strumentali quali fotografie, filmati, rilevamenti effettuati da radar.

Esiste inoltre, ed è quella più conosciuta, la categoria degli “incontri ravvicinati”, cioè quei casi in cui la distanza tra il testimone e il corpo o la luce osservato è di poche decine di metri. Si parla in particolare di “incontri ravvicinati del secondo tipo” quando si riscontrano effetti sulle persone o sull’ambiente, quali tracce al suolo, piante bruciate, disturbi di tipo elettromagnetico, e di “incontri ravvicinati del terzo tipo” (resi famosi dal celebre film di Spielberg) per quelli caratterizzati dalla presenza di “esseri” animati, di aspetto generalmente umanoide.

Molto spesso osserviamo luci in cielo alle quali non sappiamo dare una spiegazione, ma possono essere tante le cause, a volte banali. Dai pianeti tipo Giove o Venere, in alcuni momenti dell’anno molto luminosi, o le famigerate lanterne cinesi, che si riconoscono per la lucina tremolante rossastra che segue la direzione del vento. Poi ci sono i ‘led balloon’, palloncini gonfiati con l’elio che contengono led luminosi fissi o lampeggianti, di vari colori. Per non parlare dei droni che fanno strani movimenti con lucine che ne fanno letteralmente di tutti i colori. E cosa dire dei satelliti Starlink di Elon Musk che, per alcune ore dopo il lancio, ci deliziano con quei ‘trenini’ di luci che si muovono alti oltre la stratosfera e fanno pensare ad alcuni di essere sotto attacco alieno.

Il Cisu (Centro Italiano Studi Ufologici) raccoglie comunque tutte le testimonianze, anche le più strane, perché da’ affidamento a tutti coloro decidano di raccontare la propria esperienza a riguardo, e che vogliono comprendere cosa, in effetti, abbiano visto. Con l’esperienza, spesso più che trentennale, dei soci e collaboratori, impegnati a studiare ogni aspetto di questa interessante fenomenologia, riesce a definire ben più del 95% dei casi che sono loro sottoposti, con una spiegazione scientifica e razionale. E del rimanente 5%? Non affermano certo che tutto quel che non riescono a spiegare, per il momento, sia frutto di tecnologia aliena, poiché in questo campo si deve andare con i ‘piedi di piombo’, specie quando ci si confronta col mondo scientifico, come facciamo gli ufologi del Cisu, e questi casi, una volta dossierati vengono approfonditi in seguito, e messi a confronto con casi similari avvenuti in tutto il mondo.

E’ per questo che il centro, con sede e archivi a Torino. rappresenta un punto di riferimento per l’ufologia razionale in Europa e nel mondo, dove rapporti di collaborazione e di studio vengono intrapresi con tutte le associazioni che fanno dell’analisi dei dati degli avvistamenti, il fulcro dello studio. Dell’essere e non dell’apparire con dichiarazioni roboanti sui social o in TV per portare avanti un’immagine che, aldilà della convenienza personale, non porta all’evoluzione nello studio dell’ufologia.

Se quindi osservate una luce o un qualcosa in cielo che, in tutta coscienza, non riuscite a spiegarvi, inviate una mail a misteri@ilfaroonline.it e mettetevi in contatto con il Cisu, al sito www.cisu.org oppure all’indirizzo www.ufotuscia.it per rimanere nella nostra regione, e compilate i moduli di avvistamento online. E non abbiate paura, verrà rispettato l’anonimato di chiunque, perché per prima cosa ci deve essere il rispetto del testimone!

(Il Faro online)