Il Fatto |
Interni
/

Colpo ai clan di Stidda e Cosa Nostra: tra i fermati anche il mandante dell’omicidio Livatino

2 febbraio 2021 | 11:32
Share0
Colpo ai clan di Stidda e Cosa Nostra: tra i fermati anche il mandante dell’omicidio Livatino

Dopo 25 anni di carcere aveva ottenuto la semilibertà, condizione che avrebbe sfruttato per riorganizzare la Stidda e tornare a operare sul territorio

Palermo – Colpo ai clan mafiosi siciliani. Dalle prime ore di oggi i carabinieri del Ros (col supporto in fase esecutiva dei carabinieri dei comandi provinciali di Agrigento, Trapani, Caltanissetta e Palermo, del XII reggimento ‘Sicilia’, dello squadrone eliportato cacciatori ‘Sicilia’ e del 9° nucleo elicotteri) hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, nei confronti di 23 indagati, ritenuti a vario titolo responsabili di associazione di tipo mafioso (Cosa nostra e Stidda), concorso esterno in associazione mafiosa, favoreggiamento personale, tentata estorsione ed altri reati aggravati, poiché commessi al fine di agevolare le attività delle associazioni mafiose indagate.

C’è anche uno dei mandanti dell’omicidio del giudice Livatino, Antonio Gallea, fra i boss a capo della stidda agrigentina fermati nell’operazione dei Ros. Gallea, dopo 25 anni di carcere, aveva ottenuto nel 2015 la semilibertà, condizione che avrebbe sfruttato per riorganizzare la Stidda e tornare a operare sul territorio. (fonte Adnkronos)