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Gaeta, il monastero di Santo Spirito di Zannone entra nel patrimonio del Comune

2 febbraio 2021 | 22:00
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Gaeta, il monastero di Santo Spirito di Zannone entra nel patrimonio del Comune

L’acquisizione a titolo gratuito è stato votato all’unanimità oggi in Consiglio

Gaeta – Il Consiglio comunale di Gaeta, convocato oggi per discutere 13 punti all’ordine del giorno, ha votato all’unanimità l’acquisizione a titolo gratuito al Patrimonio comunale del monumentale complesso monastico di Santo Spirito di Zannone all’interno dell’ex raffineria in località Arzano.

“La città di Gaeta – commenta soddisfatto il Sindaco Cosmo Mitrano – dispone di un immenso patrimonio culturale, arricchito, in questi ultimi anni, da alcuni beni anche demaniali di notevole valore storico-monumentale acquisiti dal Comune. Ultimo in ordine di tempo, il complesso religioso di Santo Spirito di Zannone, esempio di architettura gotica realizzata sui resti di una preesistente edificazione d’epoca romana che costituisce una rilevante testimonianza storica e archeologica e che oggi acquisiamo gratuitamente al patrimonio comunale recuperandolo, valorizzandolo e rendendolo fruibile a tutti”.

L’amministrazione comunale da tempo aveva manifestato la volontà di giungere al recupero del complesso religioso, attualmente di proprietà dell’Eni attraverso l’acquisizione gratuita al patrimonio comunale.

Nel 2013, con nota a firma del Sindaco al numero di protocollo 40275, indirizzata all’Eni Divisione Refining & Marketing, si ribadiva l’interesse all’acquisizione gratuita del complesso al patrimonio comunale.

“Come Amministrazione – prosegue il primo cittadino – in questi anni, anche avvalendoci dell’istituto del federalismo demaniale culturale, abbiamo messo in atto una strategia di valorizzazione di diversi immobili appartenenti allo Stato presenti sul territorio come: l’ex Caserma Cialdini con il Torrione Francese, l’ex Forte ‘Emilio Savio’ e Casa ‘Tosti’.

Abbiamo inoltre dato impulso attraverso fondi comunali, regionali e ministeriali, al più complesso ed esteso intervento di recupero, conservazione e valorizzazione di tanti immobili dall’alto valore artistico, culturale e monumentale presenti sulla città e da troppi anni abbandonati ad un triste oblio e parlo della Gran Guardia, della Porta Dominica, della Chiesa di San Giovanni a mare, della Chiesa di Santa Lucia, dell’ex Palazzo Comunale, del Bastione ‘la Favorita’, dell’ex Caserma Cosenz oggi Palazzo della Cultura, del ridotto cinque piani e della cinta muraria che cinge Monte Orlando. Con l’acquisizione del Monastero di San Zannone, andiamo quindi ad aggiungere un ulteriore e prezioso tassello a Gaeta che è sempre più un Museo a cielo aperto”.

“Con l’acquisizione del monastero di Santo Spirito di Zannone – spiega l’Assessore al Patrimonio Angelo Magliozzi – andiamo ad impreziosire il Patrimonio immobiliare e culturale della città di Gaeta quale elemento di arricchimento umano e sociale. Il nostro prossimo obiettivo è quello di valorizzare il bene in un’ottica di riqualificazione più organica e complessiva che consentirà finalmente l’accesso e la fruizione di un’area particolarmente interessante e, ad oggi, poco conosciuta nonostante il suo inestimabile valore culturale”.

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