Il Fatto

Incubo a Casal Bernocchi, rapina a mano armata nella farmacia di piazza Damiani

6 febbraio 2021 | 10:36
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Incubo a Casal Bernocchi, rapina a mano armata nella farmacia di piazza Damiani

La farmacista, intimorita dalla presenza dell’arma, ha aperto la cassa e ha dato al malvivente 1.100 euro. L’uomo ha poi fatto perdere le sue tracce

Ostia –  E’ entrato in farmacia indossando la mascherina chirurgica. Poi si è avvicinato alla dottoressa e, mostrandole la pistola nascosta all’interno della cinta, le ha intimato di consegnargli l’incasso. La vittima, intimorita dalla presenza dell’arma, ha aperto la cassa e ha dato al malvivente 1.100 euro. E’ successo in piazza San Pier Damiani, a Ostia, intorno alle 12.50 di ieri, 5 febbraio.

L’uomo, un romano di 63 anni con vari precedenti di Polizia, dopo la rapina si è subito dato alla fuga inseguito, per alcuni metri, da altre farmaciste. Riuscito poi a salire su un’autovettura, ha fatto perdere le proprie tracce.

Grazie ad alcuni testimoni, che avevano annotato la targa del veicolo in fuga, gli agenti del X Distretto Lido di Roma, diretto da Antonino Mendolia, in pochi minuti, effettuati gli accertamenti di routine, sono risaliti all’intestataria del veicolo e poi al suo utilizzatore.

Individuata l’abitazione del malvivente, i poliziotti, malgrado il suo tentativo di fuga, sono riusciti a bloccarlo. La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire 435 euro di cui l’uomo non ha saputo giustificarne il possesso mentre in casa, ben nascosta tra le coperte, la pistola con tappo rosso, utilizzata per commettere la rapina.

Riconosciuto dalla vittima e da altri dipendenti, per il 63enne si sono aperte le porte del carcere. Dovrà rispondere di rapina aggravata. L’uomo, è ritenuto responsabile di alcune rapine avvenute in alcuni supermercati in zona San Giovanni.

Poco più tardi gli agenti dello stesso Distretto hanno arrestato un cittadino messicano di 37 anni. I poliziotti, recatisi in via Enea Picchio per la notifica di un provvedimento, dopo aver bussato alla porta dell’interessato, si sono trovati davanti due uomini di origine sudamericana, non corrispondenti all’uomo destinatario della notifica. Alla richiesta di esibire i documenti, uno dei due ha dichiarato di non averli mentre il secondo consegnava un passaporto rilasciato dalle autorità messicane che ha ingenerato nei poliziotti alcuni sospetti circa l’autenticità.

Accompagnati presso gli uffici della Polizia Scientifica per accertamenti, il primo è stato portato anche all’ufficio immigrazione per verificarne la posizione sul territorio nazionale, mentre gli accertamenti effettuati sul passaporto del secondo hanno permesso di stabilire che risultava intestato ad altra persona. Oltre al passaporto è stata sequestrata anche la patente di guida internazionale. Arrestato, lo straniero dovrà rispondere di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.
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