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Recuperavano i debiti di droga con incendi e pestaggi: 5 arresti tra Ladispoli e Cerveteri foto

Blitz dei militari dell'Arma all'alba nelle due cittadine del litorale: cinque persone agli arresti domiciliari

Alle prime luci dell’alba i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno concluso un’importante operazione nei comuni di Ladispoli, Cerveteri e Roma, che ha permesso di sottoporre alla misura cautelare degli arresti domiciliari 5 soggetti, mentre un sesto è stato sottoposto alla misura dell’obbligo della presentazione alla P.G., procedendo inoltre alla perquisizione dei domicili di altri 4 soggetti, indagati tutti a vario titolo per i reati di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, danneggiamento e danneggiamento seguito da incendio.

Carabinieri

L’operazione scaturisce da una serrata indagine condotta dai Carabinieri, che dal mese di luglio 2020 hanno focalizzato l’attenzione su alcuni personaggi locali, già noti nell’ambito delle piazze di spaccio e particolarmente attivi nel territorio di Ladispoli e Cerveteri.

In particolare, i soggetti sui quali si è concentrata l’attenzione degli inquirenti utilizzavano condotte violente nei confronti dei debitori, allo scopo di rientrare in possesso del denaro dovuto per l’acquisto dello stupefacente, commettendo estorsioni, cagionando lesioni e addirittura incendiando autovetture.

Infatti, proprio da un pestaggio commesso in danno di un assuntore di stupefacenti, i militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Civitavecchia, unitamente a quelli della Stazione di Ladispoli, hanno iniziato a mettere insieme tutti i pezzi del puzzle, effettuando riscontri che hanno permesso di accertare una continuità nell’illecita condotta dello spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, marijuana e hashish, su una vera e propria “piazza di spaccio” costituita tra i comuni di Ladispoli e Cerveteri.

Le successive attività d’indagine, coordinate dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, hanno permesso di ricostruire gli spostamenti e il giro “d’affari” degli odierni destinatari della misura, nonché le continue estorsioni commesse nei confronti dei debitori.

Durante l’attività d’indagine, durata circa 3 mesi, i Carabinieri hanno arrestato 1 persona nella flagranza del reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti, e 2 persone perché sorprese subito dopo aver incendiato l’autovettura di un debitore.

Al termine del blitz, gli arrestati sono stati condotti presso le rispettive abitazioni e sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, mentre il sesto indagato è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione in caserma.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

(Il Faro online)