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Regione Lazio: istituito il coordinatore pedagogico. Un collegamento tra famiglie, nidi e servizi all’infanzia

L'assessora Troncarelli: "Definiti i compiti e le funzioni di una figura qualificata e responsabile del progetto educativo"

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Regione Lazio – Approvata la delibera di Giunta regionale che promuove l’istituzione della figura del Coordinatore pedagogico e dei Coordinamenti Pedagogici Territoriali del sistema integrato di educazione e istruzione, definendone funzioni e compiti, ai sensi della legge regionale 5 agosto 2020, n.7 “Disposizioni relative al sistema integrato di educazione e istruzione per l’infanzia”.

“Con l’istituzione del Coordinatore pedagogico da un lato promuoviamo la presenza nei servizi di una professione qualificata responsabile del progetto educativo e dall’altro garantiamo un’offerta universale e omogenea a favore di tutti i bambini e di tutte le famiglie del Lazio – commenta l’Assessore alle Politiche Sociali Welfare ed Enti Locali Alessandra Troncarelli – . Si tratta di una figura molto importante che svolge una funzione di raccordo fondamentale. Abbiamo voluto specificare caratteristiche e incarichi, stabilendo chiaramente qual è il campo di azione”.

“La Regione – conclude Troncarelli – rinnova così il suo impegno per un equilibrato sviluppo psicofisico e un’adeguata crescita dei più piccoli, puntando a garantire loro pari opportunità di istruzione, relazione, educazione, cura e gioco, e al contempo promuove la partecipazione attiva delle famiglie al progetto educativo dei figli”.

Il Coordinatore pedagogico è individuato dai gestori dei servizi educativi tra gli educatori e, fra gli incarichi, promuove le attività formative, l’inclusione dei bambini con bisogni educativi speciali, attività e iniziative per la partecipazione delle famiglie e la continuità con la scuola dell’infanzia. Compito fondamentale del Coordinatore pedagogico è anche instaurare un dialogo costante con le famiglie con l’obiettivo di coinvolgerle e renderle partecipi del progetto educativo dei loro figli. Agisce in raccordo con gli altri servizi educativi del territorio e cura il rapporto anche con i servizi sociali e sanitari competenti per territorio. Ad ogni coordinatore pedagogico può essere assicurato il coordinamento di più servizi, purché sia in grado di garantirne effettivamente la funzione a beneficio di tutti i bambini iscritti.

Insieme alla figura del Coordinatore pedagogico sono inoltre definiti i Coordinamenti Pedagogici Territoriali con il compito di consolidare il sistema integrato di educazione e istruzione dai primi mesi di vita del bambino fino al compimento dei sei anni di età. Hanno la funzione di favorire la continuità educativa tra i servizi e le scuole dell’infanzia per assicurare omogeneità, efficienza e qualità nei servizi, sia sul piano educativo, sia sul piano organizzativo e gestionale.

Ne fanno parte di tutti i coordinatori pedagogici degli asili nido e degli altri servizi educativi per l’infanzia pubblici e privati accreditati nel territorio del distretto, i coordinatori pedagogici/didattici delle scuole dell’infanzia pubbliche e private del territorio, un rappresentante di ciascun comune del distretto, che non sia titolare di almeno un asilo nido o scuola dell’infanzia pubblici e un rappresentante dell’ufficio scolastico regionale. Per Roma i coordinamenti sono istituiti a livello municipale, per gli altri comuni a livello di distretto sociosanitario.
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