Giro di prostituzione cinese in tre centri massaggi di Roma: 6 arresti

12 febbraio 2021 | 18:51
Share0
Giro di prostituzione cinese in tre centri massaggi di Roma: 6 arresti
Giro di prostituzione cinese in tre centri massaggi di Roma: 6 arresti
Giro di prostituzione cinese in tre centri massaggi di Roma: 6 arresti

Reclutavano direttamente dalla Cina giovani donne da impiegare nell’attività, che gli fruttava circa 20mila euro al mese

Roma – Scoperto un giro di prostituzione cinese in tre centri massaggi di Roma. L’attività investigativa, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Piazza Dante è nata nel marzo 2017 ed è scaturita dalla necessità di fronteggiare il fenomeno criminale dello sfruttamento della prostituzione di donne di nazionalità cinese da parte di connazionali, in particolare dopo la scoperta di un centro massaggi, ubicato in zona San Pietro, in cui quotidianamente venivano sfruttate donne cinesi.

L’indagine, terminata nel luglio 2020, è stata eseguita anche mediante attività tecnica nonché servizi di osservazione e analisi dei traffici telefonici, ha consentito di individuare un gruppo criminale che diuturnamente ha istigato, sfruttato o favorito l’attività di prostituzione di cittadine cinesi all’interno di tre centri massaggi orientali ubicati in via Ziani, via Fezzan e viale Tirreno a Roma.

Il gruppo criminale

Il gruppo criminale era composto da cinque donne cinesi ed un uomo italiano (sposato formalmente con una donna italiana ma, di fatto, convivente con una donna cinese, con cui gestiva il menzionato centro massaggi di via Ziani).

L’italiano si occupava essenzialmente della pubblicizzazione tramite internet dei centri massaggi mentre le donne si occupavano della loro gestione. Gli indagati attiravano l’attenzione dei potenziali clienti, pubblicizzando su siti internet specializzati l’attività dei centri massaggi mediante annunci, ritraenti fotografie di giovani donne dai tratti asiatici in pose provocanti ed in abbigliamento succinto, ingenerando, in tal modo, la palese idea di poter ricevere anche prestazioni sessuali dalle massaggiatrici; reclutavano, spesso direttamente dalla Cina, giovani donne da impiegare nell’attività, all’interno dei predetti centri.

Contrattavano con i clienti (mediamente 20 al giorno per tutti e tre i centri con una media mensile di circa 600 clienti) la prestazione sessuale della massaggiatrice, da eseguirsi al termine del massaggio, dietro la corresponsione di un’ulteriore somma di denaro oltre a quanto già pattuito, convenzionalmente chiamata “regalino”, per un volume d’affari complessivo registrato pari a circa 20.000 euro mensili.

6 arresti: accusati di sfruttamento della prostituzione

I Carabinieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza che dispone la custodia cautelare agli arresti domiciliari, emesse dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 6 persone (di cui 5 di nazionalità cinese ed un italiano) ritenute responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, dei reati di istigazione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

I sei sono accusati di aver gestito, avario titolo, un giro di prostituzione all’interno di 3 centri massaggiorientali, gestiti da cittadini cinesi e frequentati per lo più da cittadini italiani.

I destinatari dei provvedimenti saranno sottoposti al regime degli arresti domiciliari presso le loro abitazioni site in Roma e, contestualmente, sarà nuovamente sottoposto a sequestro preventivo il centro massaggi, sito in via Ziani.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.
Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Roma Città Metropolitana
Clicca qui per iscriverti al canale Telegram sulle notizie dall’Italia e dal mondo