Roma, controlli anti-Covid dei carabinieri: chiusa un’attività e multate 6 persone

13 febbraio 2021 | 12:43
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Roma, controlli anti-Covid dei carabinieri: chiusa un’attività e multate 6 persone
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Roma, controlli anti-Covid dei carabinieri: chiusa un’attività e multate 6 persone
Roma, controlli anti-Covid dei carabinieri: chiusa un’attività e multate 6 persone

Il minimarket a San Lorenzo è risultato sovraffollato, mentre le persone sono state sanzionate a Piazza Vittorio Emanuele II per un totale di 2mila euro

Roma – Proseguono senza sosta le quotidiane attività dei Carabinieri, volte al contrasto di ogni forma di degrado e alla verifica e il rispetto delle misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Sei persone sono state sanzionate, nella giornata di ieri 12 febbraio 2021, dai Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante durante i controlli antidegrado in piazza Vittorio Emanuele II.

I controlli hanno interessato tutta la piazza, i giardini pubblici e sotto i porticati: sono state identificate e controllate 41 persone, sei delle quali sono state sanzionate amministrativamente per un totale di 2mila euro.

Per due persone sono state sanzionate perché trovate senza mascherina, una per ubriachezza molesta, ed infine sono stati redatti tre ordini di allontanamento per violazioni al regolamento di polizia urbana del Comune di Roma

I carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo hanno, invece, eseguito controlli nel quartiere San Lorenzo. Gli accertamenti sono stati eseguiti nei luoghi maggiormente frequentati e presso le attività commerciali.

Nel corso delle attività, i carabinieri hanno accertato la presenza, in numero superiore rispetto alla capienza prevista, di clienti all’interno di un minimarket in via dei Volsci. Il gestore, un cittadino del Bangladesh di 39 anni, è stato sanzionato per un importo di 400 euro mentre l’attività è stata chiusa per 5 giorni.

 Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.
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