Festa del gatto

Giornata internazionale del gatto: in Italia si celebra il 17 febbraio, ecco perché

16 febbraio 2021 | 20:00
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Giornata internazionale del gatto: in Italia si celebra il 17 febbraio, ecco perché

In molti Paesi l’amico di famiglia si festeggia l’8 agosto, mentre da noi la scelta è stata affidata ad un simpatico sondaggio

Animali – Tigrati, grigi, coccolosi, ma allo stesso tempo molto riservati: i gatti sono gli animali da compagnia preferiti dall’uomo, alla pari dei cani o a volte anche di più. Domani, 17 febbraio 2021, si celebra la Giornata internazionale del gatto, un festa interamente dedicata a loro. Gran parte degli italiani, considera i micetti che li accolgono a casa facendo le fusa, dei veri e propri compagni di vita. Oppure, non bada a spese per l’acquisto di cibo ed accessori da regalare al proprio gatto. Non vi è dubbio che la Giornata internazionale del gatto sia un’occasione per ricordare ai nostri amici felini quanto siano importanti per noi, dimostrandogli amore ed affetto non solo in questa simpatica ricorrenza, ma 365 giorni l’anno. 

Le origini

In molti Paesi la Giornata internazionale del gatto si celebra l’8 agosto, mentre in Italia la festa ènata nel 1990 ed è stato scelto il 17 febbraio, a seguito di un sondaggio lanciato su una rivista specializzata. Fu la giornalista gattofila Claudia Angeletti a proporre un referendum tra i lettori della rivista “Tuttogatto” per stabilire il giorno da dedicare a questi animali. La proposta vincitrice fu quella della signora Oriella Del Col che così motivò la sua idea nel proporre questa data che racchiude molteplici significati:

febbraio è il mese del segno zodiacale dell’ Acquario, ossia degli spiriti liberi ed anticonformisti come quelli dei gatti che non amano sentirsi oppressi da troppe regole;

tra i detti popolari febbraio veniva definito “il mese dei gatti e delle streghe” collegando in tal modo gatti e magia

il numero 17, nella tradizione italiana, è sempre stato ritenuto un numero portatore di sventura, stessa fama che, in tempi passati, è stata riservata al gatto;

la sinistra fama del 17 è determinata dall’anagramma del numero romano che da XVII si trasforma in “VIXI” ovvero “sono vissuto”, di conseguenza “sono morto”. Non così per il gatto che, per leggenda, può affermare di essere vissuto vantando la possibilità di altre vite.

il 17 diventa quindi “1 vita per 7 volte”.
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