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Governo Draghi, il M5S espelle 15 senatori che hanno votato “no” alla fiducia

18 febbraio 2021 | 11:09
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Governo Draghi, il M5S espelle 15 senatori che hanno votato “no” alla fiducia

Il capo politico Crimi: “Sì del Movimento non a cuor leggero ma coerente con indicazione base”

Roma – “I 15 senatori che hanno votato no alla fiducia” al governo Draghi “saranno espulsi”. Ad annunciarlo, con un post su Facebook, il capo politico del M5S, Vito Crimi.

Ieri al Senato il MoVimento 5 Stelle ha votato sì (leggi qui). Non lo ha fatto a cuor leggero, è evidente. Ma lo ha fatto – scrive -. Lo ha fatto con coerenza, nel rispetto dell’orientamento emerso in seguito all’ultima consultazione, dove la maggioranza dei nostri iscritti si è espressa a favore. E lo ha fatto con coraggio, assumendosi la responsabilità di una scelta che non guarda all’interesse esclusivo del MoVimento o al facile consenso, bensì agli interessi di tutti i cittadini italiani e della nostra comunità nazionale. Quello di chi ha votato sì è un voto unitario, una responsabilità collettiva, non del singolo”.

“I compromessi con sé stessi, con i propri credo, convinzioni e valori, sono quelli più difficili. Riuscire ad affrontarli e sostenerli per il bene di un Paese che sta vivendo il momento più difficile della sua storia recente non è una sconfitta, è un valore aggiunto in termini di etica e dignità. I 15 senatori che hanno votato no sono venuti meno all’impegno del portavoce del MoVimento che deve rispettare le indicazioni di voto provenienti dagli iscritti. Tra l’altro, il voto sul nascente Governo non è un voto come un altro. È il voto dal quale prendono forma la maggioranza che sostiene l’esecutivo e l’opposizione. Ed ora i 15 senatori che hanno votato no si collocano, nei fatti, all’opposizione“.

“Per tale motivo – conclude Crimi durissimo – non potranno più far parte del gruppo parlamentare del MoVimento al Senato. Ho dunque invitato il capogruppo a comunicare il loro allontanamento, ai sensi dello Statuto e del regolamento del gruppo. Sono consapevole che questa decisione non piacerà a qualcuno, ma se si pretende rispetto per chi la pensa diversamente, lo stesso rispetto si deve a chi mette da parte le proprie posizioni personali e contribuisce al lavoro di un gruppo che non ha altro obiettivo che quello di servire i cittadini e il Paese”.

Espulsione in arrivo? “Per ora non mi è arrivata nessuna comunicazione. Io attendo fiducioso, poi valuterò. Mi sento M5S fino al midollo”, aveva detto il senatore M5S Nicola Morra, tra i parlamentari grillini che ieri hanno votato contro la fiducia al governo Draghi. (fonte Adnkronos)