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Impianto di cremazione a Gaeta, Salone attacca Magliozzi

19 febbraio 2021 | 09:45
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Impianto di cremazione a Gaeta, Salone attacca Magliozzi

Il candidato a sindaco, presidente dell’associazione Gaet@t, critica il progetto. Il Pc intanto promuove una petizione contro l’iniziativa

Gaeta – “A pagina 11 del fantasmagorico programma elettorale di Massimo Magliozzi, col quale questi si propose come sindaco della città di Gaeta nel 2017 in alternativa al Mitrano che sulla via di Damasco ha scoperto poi essere tutt’altro che alternativo pur di avere la poltrona di assessore, parlava dell’impianto di cremazione che in questi giorni sbandiera con orgoglio come una sua idea”.

Il candidato sindaco per le elezioni amministrative del prossimo anno a Gaeta Antonio Salone e l’ideatore del suo progetto politico Luigi Zazzaro, ex assessore all’urbanistica durante l’amministrazione Magliozzi, sono tornati a parlare del progetto dell’impianto di cremazione in località Sant’Angelo.

“Ora, a prescindere dalla follia di pensare e progettare una simile opera – scrivono in una nota Salone e Zazzaro -, non solo senza aver avuto alcun confronto con la cittadinanza e i residenti, che infatti ora sono sul piede di guerra, ma questi incompetenti esultano pure come fossero allo stadio senza nemmeno avere tutti i permessi in regola. Mostrando scarso senso delle regole e rispetto per i cittadini. Infatti, mentre Mitrano, Magliozzi e persino il dirigente del dipartimento di rigenerazione urbana Stefania della Notte, proclamano festanti la conclusione positiva della Conferenza dei Servizi, dalla suddetta Cds emerge invece un quadro non solo tutt’altro che concluso ma persino inquietante. Mancano pareri sui vincoli idrogeologici, in un’area alluvionale, ci sono pareri contrari alle emissioni dei fumi e al ciclo delle acque reflue e vengono imposte una serie di prescrizioni.

Ma udite udite, non finisce qui. Nel suo programma elettorale di Magliozzi annuncia di ‘Proporre ai Comuni limitrofi di consorziarci per creare un crematorio nel rispetto dell’ambiente. Il numero delle persone che scelgono questa forma di sepoltura è in forte crescita e nessun Comune pontino ha un impianto finalizzato alla cremazione. Nella realizzazione valuteremo anche l’eventuale partecipazione di imprenditoria privata’.

Tre bugie in una. In primo luogo la proposta del consorzio intercomunale è una fesseria colossale considerato che l’amministrazione Mitrano dall’interno della quale oggi Magliozzi celebra il crematorio, non solo non ha proposto un bel niente e coinvolto proprio nessuno, ma vuole andare veloce e chiudere subito la partita prima degli altri e senza nemmeno avere ancora i documenti in regola. In secondo luogo parla di rispetto dell’ambiente e qui sarebbe il caso di invocare il famigerato fumo negli occhi dei cittadini e degli elettori. E non solo negli occhi, visto che la Provincia di Latina non ha rilasciato i pareri di compatibilità delle ripercussioni di fumi e scarichi su acqua e aria. Infine affermava che Gaeta avrebbe dovuto farlo perché nessun altro Comune lo ha fatto. Falso, Formia ha iniziato nel 2013, e non capiamo perché inoltre proprio in concomitanza con la chiusura temporanea della Conferenza dei Servizi a Gaeta il progetto formiano si sia arenato nelle commissioni comunali.

Non passa inosservato nemmeno l’ultimo inciso, nel quale la butta lì, così, fischiettando, piazzando un bel ‘valuteremo’ e un fantastico ‘eventuale partecipazione’ circa la possibilità dell’ingresso di un privato. Chi sarebbe questo privato?

Insomma nel rileggere quel programma – sul quale certamente torneremo visto quanto ci fa divertire – vengono fuori tutte le contraddizioni e le ipocrisie del classico politicante di professione, emerge in tutta la sua desolante chiarezza una certa abitudine a raccontare chiacchiere solo per ottenere una fiducia elettorale utile a far ben altro rispetto agli impegni presi, lascia atterriti la capacità di tradire le promesse fatte a concittadini che ti votano per portare avanti certi obiettivi ed essere alternativo a chi invece oggi in cambio di una poltrona ottiene il tuo silenzio e la tua accondiscendenza! Questa è la politica del passato che ci ha portato nelle condizioni in cui siamo, adesso basta. Adesso tocca a Gaeta!“.

Il Partito Comunista propone una petizione contro l’impianto

Sulla questione il Partito Comunista, sezione Mariano Mandolesi, di Gaeta che ha reso noto in un comunicato: “Sabato pomeriggio abbiamo partecipato ad un incontro con i residenti di Sant’Angelo e il comitato Monte Bucefalo riuniti in assemblea per coordinarsi nella lotta contro la realizzazione del Forno Crematorio.

L’ennesima speculazione privata portata avanti dall’attuale amministrazione noncurante delle ricadute economico lavorative e ambientali sul nostro territorio – spiega il Pc -, essendoci già diversi pareri negativi delle emissioni in atmosfera e sullo scarico delle acque reflue. A rendere il quadro più preoccupante è la totale mancanza di partecipazione e confronto con i cittadini che abitano nella zona, pertanto si è deciso insieme a loro di avviare, oltre alle vie legali già partite, parallelamente anche una mobilitazione popolare, a partire da una petizione allargata ai cittadini dei comuni interessati e diretta al Sindaco e al presidente del Consigli Comunale di Gaeta.

Come Partito Comunista siamo onorati della riconoscenza mostrataci dai residenti presenti all’assemblea, del fatto che ci abbiano preso come punto di riferimento per le future mobilitazioni a partire dalla scrittura della petizione che ci è stata da loro delegata e la raccolta delle firme stessa, chiedendoci inoltre di mettere a disposizione la nostra sezione di Via Indipendenza 206, dove sarà possibile firmare la petizione o consegnare i moduli già firmati tutti i Martedì e Giovedì pomeriggio dalle 17 alle 19. Siamo già a circa 50 firme con il primo breve banchetto non pubblicizzato di martedì pomeriggio, facile prevedere la futura risposta positiva della città nell’aderire.

Invitiamo quindi tutti i cittadini di Gaeta, Formia e Itri a partecipare alla petizione, ricordando che è possibile scaricare i moduli online dal sito comunistigaeta.blogspot.it, e consegnarli a noi una volta riempiti (anche se non sono completi), per maggiori informazioni potrete contattarci tramite la nostra pagina Facebook Partito Comunista – Gaeta – Sez.’Mariano Mandolesi’”.

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