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Attentato in Congo: morti l’ambasciatore italiano e un carabiniere

L'ambasciatore ed il militare stavano viaggiando a bordo di una autovettura in un convoglio della Monusco, la missione Onu per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo

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Kinshasa – A Goma, nella Repubblica Democratica del Congo, si è verificato un attacco ai danni della vettura dove si trovava l’ambasciatore italiano Luca Attanasio. Morto anche un carabiniere, Vittorio Iacovacci, che era nel convoglio con il diplomatico. Deceduto anche l’autista. L’ambasciatore Attanasio è deceduto dopo il suo trasferimento all’ospedale di Goma, nella provincia del Nord-Kivu.

L’attacco

Sarebbero i ribelli hutu delle Forze democratiche per la liberazione del Ruanda, a quanto si apprende da fonti informate, i responsabili dell’attacco. L’Fdlr – responsabile di violenze e rapimenti a scopo di lucro – è il principale gruppo residuo di ribelli ruandesi aderenti alla dottrina dell”Hutu Power’, operante nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo. Formato quasi interamente da Hutu, che si oppongono ai Tutsi per il dominio sulla zona, hanno come comandante in capo Paul Rwarakabije. L’agguato sarebbe stato messo a segno con armi leggere da un gruppo terroristico locale.

Il convoglio era del World Food Programme. Secondo quanto riferisce il sito locale ‘7sur7’, si è trattato di un tentativo di rapimento del diplomatico a cui hanno reagito le guardie del Parc National des Virunga insieme ad elementi delle forze armate. Secondo quanto reso noto dalll’Institut Congolais pour la Conservation de la Nature, le guardie del parco “sono intervenute mentre era in corso l’attacco contro i due veicoli dell’Onu” presso “una località nota come le ‘3 antennes’“. Al convoglio prendevano parte sette persone.

Luca Attanasio ”a quanto sappiamo è rimasto vittima di una imboscata” ha detto la ministra degli Esteri congolese Marie Ntumba Nzenza che ha parlato di ”profonda tristezza” nell’apprendere la notizia dell’uccisione del ”giovane ambasciatore italiano”.

La conferma della Farnesina

E’ con profondo dolore che la Farnesina conferma il decesso dell’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio e di un militare dell’Arma dei Carabinieri. L’ambasciatore ed il militare stavano viaggiando a bordo di una autovettura in un convoglio della Monusco, la missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo.

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha appreso la notizia del decesso dell’ambasciatore e del carabiniere mentre era al Cae di Bruxelles. Ha manifestato immenso dolore per l’accaduto – secondo quanto si apprende – e interverrà ora al Cae esprimendo pubblicamente il suo cordoglio davanti ai colleghi Ue.

Mattarella: “Sgomento per il vile attacco”

Ho accolto con sgomento la notizia del vile attacco che poche ore fa ha colpito un convoglio internazionale nei pressi della città di Goma uccidendo l’Ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista. La Repubblica Italiana è in lutto per questi servitori dello Stato che hanno perso la vita nell’adempimento dei loro doveri professionali in Repubblica Democratica del Congo. Nel deprecare questo proditorio gesto di violenza gli italiani tutti si stringono nel cordoglio intorno alle famiglie delle vittime, cui desidero far pervenire le condoglianze più sentite e la più grande solidarietà”. Lo scrive il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio.

Il messaggio del premier Draghi

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, esprime profondo cordoglio del Governo e suo per la tragica morte di Luca Attanasio, Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Democratica del Congo e del Carabiniere Vittorio Iacovacci che lo accompagnava a bordo di un convoglio a Goma. Il Presidente del Consiglio e il Governo si stringono ai familiari, ai colleghi della Farnesina e dell’Arma dei Carabinieri. La Presidenza del Consiglio segue con la massima attenzione gli sviluppi in coordinamento con il Ministero degli Affari Esteri.

Il dolore dell’Arma

“Il Comandante Generale dell’Arma e i Carabinieri tutti si stringono commossi al dolore dei familiari del Carabiniere Vittorio Iacovacci, caduto nella Repubblica Democratica del Congo insieme all’ambasciatore Luca Attanasio e al loro autista, esemplari servitori dello Stato che hanno dato la vita mentre rappresentavano l’Italia. Vittorio, 30anni, originario della provincia di Latina, era in forza al 13° Reggimento “Friuli Venezia Giulia”. Il suo ricordo vivrà nei nostri cuori“.

Il cordoglio del Sindaco di Terracina

La notizia dell’uccisione dell’ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio e del carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci è terribile. Desidero far giungere le più sentite condoglianze della Città di Terracina alle famiglie dei due italiani uccisi e all’Arma dei Carabinieri. Il nostro abbraccio commosso va alla vicina città di Sonnino, al sindaco De Angelis e all’orgoglioso popolo sonninese che piange un suo figlio che ha dedicato al dovere e alla nazione la sua vita”, le parole di cordoglio del sindaco di Terracina, Roberta Tintari.

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