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Il presidente del Coni: “La politica scelga chi conosce la materia”

Il Presidente del Coni traccia l’identikit del nuovo Sottosegretario: competente su Sport e Salute ed eventi

Roma – A margine della Giunta del Coni avvenuta questa mattina, il Presidente del Coni ha espresso il suo pensiero sulle diverse tematiche sportive, attuali di questi giorni.

Giovanni Malagò ha prima di tutto espresso il suo cordoglio nei confronti della scomparsa di Fausto Gresini: “L’ennesima perdita del nostro mondo, abbiamo una lista infinita di persone che se ne sono andate. Sono senza parole e affranto, un abbraccio alla famiglia“. Con lui, il mondo del motociclismo sta dimostrando vicinanza e affetto al ricordo dell’ex campione mondiale di MotoGp (leggi qui). Tuttavia Malagò ha toccato anche l’argomento che sembra ancora non aver avuto una soluzione definitiva. Quello del rapporto amministrativo con Sport e Salute: “Nessuna novità – ha comunicato Malagò – penso abbiano fatto un grande errore”.

Dopo il ‘decreto Cio’ approvato dal Governo Conte (leggi qui), prima della caduta politica, il Coni ha ritrovato la sua autonomia e Sport e Salute, secondo il numero uno dello sport italiano, doveva ‘dimostrare disponibilità nel trasferire persone che servono per l’attività del Coni’. E’ questo il punto chiave della vicenda. 230 dipendenti dovrebbero tornare al Coni: “Non accettiamo un discorso di part time, servizio o lavoro temporaneo”. Il mancato accordo sull’assegnazione del personale allora sta creando ulteriori problemi ad un rapporto che non è mai stato idilliaco tra i due enti: “Secondo me l’errore significativo è stato una mancata valutazione da parte del Coni, che non può portare ad un contenzioso”. Ha ribadito Malagò.

Ha ritrovato il sorriso poi il Presidente del Coni parlando dei recenti Mondiali di sci alpino a Cortina. Anche se l’Italia ha portato a casa solo due medaglie (oro e argento), e allori tuttavia molto importanti per lo sci azzurro, la competizione organizzata in Italia e dagli italiani è stata eccezionale: “Complimenti al presidente  della Federazione Italiana  Sport Invernali Flavio Roda. Organizzazione strepitosa”. Ovviamente il pensiero va ai Giochi Olimpici Invernali e Malagò stesso ha detto: “Un biglietto da visita eccezionale per Milano Cortina 2026”.

Ma lo sport dovrà arrivare al traguardo dei Giochi e agli altri eventi sportivi dei prossimi mesi e anni, anche grazie all’appoggio della politica. Si attende allora che il Governo indichi il nuovo Sottosegretario allo Sport: “Deve essere una persona competente, leggiamo tantissimi nomi. Aspettiamo”. E ha aggiunto: “Spero conosca la materia. Fra meno di 5 mesi si svolgeranno le Olimpiadi a Tokyo, tra un anno ecco Pechino 2022 e poi le Olimpiadi Invernali in Italia”. Bisogna andare veloce  allora, come un campione in gara. E il Presidente del Coni spera che si stringano i tempi per la comunicazione del nome e la creazione di un ufficio politico che si occupi, con il Coni, dello sport.

Durante le elezioni di ieri pomeriggio alla Figc, in cui Gravina ha ricevuto il secondo mandato presidenziale (leggi qui), il mondo del calcio ha chiesto di tornare ad essere presente nella Giunta Nazionale del Coni per partecipare alle decisioni e alla vita politica  sportiva del Paese e del mondo di cui fa parte. Malagò ha commentato: “Penso non solo sia legittimo, ma anche giusto, che il calcio faccia questo tipo di valutazione e volontà. È da un solo quadriennio che la Figc manca“. Ha poi proseguito: “Con grande franchezza almeno uno deve aspettare il completamento delle elezioni di tutte le Federazioni sportive per fare una squadra di Giunta e ci sono troppe variabili che incidono, compresa quella della quota donne che devono essere almeno quattro in Giunta“.

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