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Latina, Centri diurni chiusi da 7 mesi: Fdi chiede di convocare la Commissione Welfare

Andrea Marchiella e Matilde Celentano: "Le persone fragili sono state accolte in sedi provvisorie non adatte a ospitare attività e progetti ad ampio respiro"

Latina – “Tutto tace sui centri diurni di Latina, chiusi dall’estate scorsa per lavori di manutenzione. ‘Le Tamerici’ di Borgo Sabotino, il ‘Centro Salvatore Minenna’ di via Mugilla ed il ‘Casal delle Palme’ di Borgo Carso hanno subito da agosto 2020 un trasloco forzato: il primo ha trovato ospitalità presso la parrocchia Stella Maris, al Lido, il secondo al Garden Hotel ed il terzo nei locali di Santa Domitilla. A suo tempo si parlava di destinazioni temporanee e per l’inevitabile periodo di transizione si confidava nell’impegno e nella professionalità degli operatori della cooperativa Osa, incaricata della gestione delle strutture”. Una parentesi che si protrae e per la quale il capogruppo e la consigliera comunale di Fratelli d’Italia, Andrea Marchiella e Matilde Celentano, hanno presentato richiesta di convocazione della Commissione Welfare.

“Non potevamo non chiedere chiarimenti – dicono Marchiella e Celentano – dopo le numerose segnalazioni pervenuteci da genitori molto preoccupati per i loro ragazzi. Ad oggi non sappiamo se e come quei lavori di manutenzione siano partiti, non conosciamo i motivi che stanno impedendo o rallentando gli interventi previsti e soprattutto non abbiamo idea di quali siano gli ulteriori tempi d’attesa. Sappiamo soltanto che delle persone fragili sono state accolte in sedi provvisorie, sicuramente non adatte ad ospitare attività e progetti ad ampio respiro.

Ci risulta che si sia registrata una diminuzione nel numero degli utenti e solo questo dato dovrebbe far riflettere l’Amministrazione. Parliamo di persone con disabilità che necessitano di locali adeguati e di spazi all’aperto, ma anche di soggetti che per le loro problematiche non sono in grado di convivere con scomodi trasferimenti e drastici cambiamenti, dannosi sul profilo della socializzazione e degli stimoli.

Le sale parrocchiali erano una soluzione momentanea e siamo certi che gli operatori avranno fatto di tutto per adeguarle alle esigenze degli assistiti. Per un servizio all’altezza, però, servono le strutture adeguate. Strutture che oggi, invece, sono invase dall’erba alta in quegli stessi spazi esterni che ospitavano feste, corsi di giardinaggio e tanto altro. Strutture che sono esposte al rischio di un ammaloramento, inconveniente riscontrato in tanti immobili comunali abbandonati al loro destino. Di recente il sindacato Uil ha lanciato un appello al Comune, ora rinnoviamo anche noi l’invito: riportiamo questi ragazzi a casa loro”.

Riguardo ai centri diurni, tra l’altro, è emersa in questi giorni un’ulteriore problematica. “Alcuni operatori attendono lumi dalla Regione Lazio in merito alla campagna di vaccinazione anti Covid”. Andrea Marchiella e Matilde Celentano hanno voluto richiamare l’attenzione sull’argomento: “Sembra che alcuni operatori della cooperativa Osa non siano riusciti ad effettuare la prenotazione on line per la vaccinazione anti Covid. A quanto pare la loro categoria non rientra interamente tra quelle prioritarie per la campagna, un’esclusione inaccettabile considerando le loro mansioni. Parliamo di professionisti che si occupano dell’assistenza a soggetti fragili, a contatto inevitabilmente ravvicinato con persone che in molti casi faticano ad indossare la mascherina.

Proprio da questa settimana sono iniziate le somministrazioni al personale scolastico e non comprendiamo come si possa pensare di escludere dal piano vaccinale degli operatori molto più esposti dei docenti al rischio di contagio. Non ci sono chiari, inoltre, i motivi della distinzione tra gli attuali esclusi, impiegati nei centri per persone con disabilità, e altri loro colleghi in servizio altrove per la stessa cooperativa. Ci auguriamo che la Regione corra ai ripari al più presto e confidiamo che la Asl di Latina faccia la sua parte, anche perché ci risulta che nella vicina Frosinone non si sia verificato un problema simile”.

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