Roma, chiusa una distilleria abusiva travestita da ristorante

24 febbraio 2021 | 09:03
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Roma, chiusa una distilleria abusiva travestita da ristorante

La titolare dell’attività è stata denunciata e multata per la presenza di 3 lavoratori a nero

Roma – Una distilleria artigianale per la produzione di alcolici e circa 1,5 tonnellate di generi alimentari in pessimo stato di conservazione sono stati rinvenuti all’interno di un ristorante ubicato nel quartiere Prenestino dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma.

Le Fiamme Gialle del 3° Nucleo Operativo Metropolitano hanno denunciato alla locale Autorità Giudiziaria una cittadina cinese per i reati di fabbricazione abusiva di alcolici, detenzione di dispositivi pericolosi e conservazione di alimenti in pessime condizioni igieniche.

Nei locali del ristorante sono stati trovati 14 fusti colmi di grappa cinese, un distillatore ad alambicco e diverse bombole di gas in difetto delle prescrizioni di sicurezza e in violazione della normativa antincendio.

Nel corso del controllo, sono stati scovati anche tre lavoratori “in nero”, con la conseguente irrogazione di una sanzione di oltre 14mila euro.

Il Comune di Roma Capitale, a seguito della segnalazione dei Finanzieri, ha disposto la chiusura immediata dei locali.

L’operazione rientra nel più ampio dispositivo messo in campo dalla Guardia di Finanza di Roma per la sicurezza e la tutela della salute dei cittadini.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio

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