La Polemica

Acilia, dopo la morte di Riccardo è polemica sul degrado del Parco della Madonnetta

4 marzo 2021 | 17:21
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Acilia, dopo la morte di Riccardo è polemica sul degrado del Parco della Madonnetta

Mentre proseguono le indagini per accertare le dinamiche e le responsabilità della morte del 16enne, la politica è insorta

Ostia – La tragica morte di Riccardo, 16 anni, nel Parco della Madonnetta, ad Acilia (leggi qui), ha sconvolto l’intero quartiere. E mentre proseguono le indagini per accertare le dinamiche e le responsabilità dell’accaduto (leggi qui), la politica è insorta, denunciando lo stato di degrado in cui versa il parco, ex Punto Verde Qualità e da anni in attesa di un’opera di riqualificazione (leggi qui).

Crippa e Picca (Lega): “Il risultato di anni di abbandono delle periferie”

“La morte del giovane ragazzo al Parco della Madonnetta, alla cui famiglia, a nome della Lega, ci stringiamo – spiegano Andrea Crippa, vicesegretario federale della Lega, e Monica Picca, capogruppo della Lega in X Municipio -, potrebbe essere drammatico risultato di anni di abbandono delle periferie della Capitale”.

“Il Parco della Madonnetta – sottolineano – è un’eccellenza del territorio romano sulla quale la maggioranza aveva preso degli impegni che sono stati completamente delusi. Come Lega abbiamo presentato numerosi atti e richiesto consigli straordinari in cui chiedevamo di dare seguito agli atti votati in Consiglio comunale, che di fatto sono risultati carta straccia. Un’eccellenza del nostro territorio lasciata in balia del degrado e dell’insicurezza”.

“In questi anni non c’è stato alcun controllo nelle strutture abbandonate divenute oramai rifugio di disperati, nessuna identificazione di questi soggetti che mettono a rischio le decine di persone che passeggiano nel parco. Per non parlare del fallimento come tutela del verde e del fallimento come tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico”, concludono i dirigenti leghisti.

Grazioli (Azione): “I nostri figli non possono morire così”

“Quello che era stato inizialmente descritto come l’inspiegabile malore che ha stroncato la vita di un ragazzo di 16 anni, dalle ultime notizie di stampa sembrerebbe, invece, una storia agghiacciante: nell’abbandono e nel degrado degli impianti sportivi del Parco della Madonnetta si sono insediati sbandati di ogni sorta, e pare che uno di questi stesse inseguendo il povero Riccardo con un’accetta”. A parlare è Giuseppe Grazioli, referente di Roma in Azione per il X Municipio.

“Non è stata una disgrazia, ma una tragedia annunciata: i nostri figli non possono morire così, e ciascuno deve rispondere per quello che gli compete. Il Parco della Madonnetta e i suoi impianti sportivi erano un fiore all’occhiello del X Municipio. Sebbene la revoca della concessione risalga alla Giunta Marino, il M5S aveva promesso l’immediata rinascita del parco e delle sue strutture. Sono passati cinque anni e l’abbandono è sempre più evidente”, continua Grazioli.

“Quello che poteva sembrare solo un problema per i cittadini, ai quali era stato sottratta un’area di grande rilevanza, si rivela ora in tutta la sua drammaticità. Se non ci si fosse trastullati in infinite, inutili e inconcludenti diatribe, oggi il centro sportivo sarebbe efficiente e funzionante”.

Bordoni (Lega): “Situazione fuori controllo, chiesto l’intervento del Prefetto”

Il degrado e l’abbandono ad Acilia hanno da tempo superato i livelli di guardia e la morte del giovanissimo Riccardo – inizialmente attribuita ad un malore – potrebbe avere un’origine che ci riporta ad una cronaca locale fatta di problemi irrisolti in questo territorio della Capitale”. Così, in una nota, il consigliere capitolino della Lega Davide Bordoni.

“Chiediamo chiarezza sull’accaduto, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti; nella vicenda potrebbe essere coinvolto uno dei senzatetto accampati in un ex centro sportivo in rovina nel Parco della Madonnetta che, armato di ascia, avrebbe inseguito a perdifiato il 16enne fino alla strada dove poi si è accasciato a terra. Insieme al consigliere Andrea De Priamo di Fratelli d’Italia abbiamo chiesto l’intervento del Prefetto“, racconta Bordoni.

“La situazione è fuori controllo, l’edificio occupato in questione è da tempo abitato da senza fissa dimora: perché, nonostante le segnalazioni dei cittadini, le denunce e i numerosi articoli di giornale, non è stato sgomberato e messo in sicurezza? Non possiamo che esprimere la nostra vicinanza – conclude Bordoni – alla madre del giovane e al comitato attivo nella zona di Parco della Madonnetta”.

Possanzini (Sinistra Italiana): “Convocare subito un Consiglio municipale”

“Il Parco della Madonnetta, un meraviglioso bene pubblico, un bene unico in quanto a bellezza ed estensione, è tornato nella completa disponibilità dell’Amministrazione pubblica già nel lontano 2015. In questi anni, in questi sei lunghissimi anni, l’Amministrazione ne ha ignorato l’esistenza, ed è finito in malora“, attacca Marco Possanzini, segretario di Sinistra Italiana X Municipio.

Non sono bastati gli atti vandalici, gli incendi dolosi fra cui quello che ha distrutto la casetta in legno che ospitava il Comitato ‘Salviamo il Parco della Madonnetta’, per sollecitare l’Amministrazione. Zero vigilanza, nonostante gli incendi dolosi, zero investimenti, zero manutenzione, zero impegno, zero disponibilità, zero confronto. Zero”.

“E’ il momento di accendere un riflettore sul Parco della Madonnetta, è necessario fare piena luce. Serve un immediato Consiglio municipale straordinario sul Parco della Madonnetta che abbia fra i partecipanti anche una rappresentanza del Comitato ‘Salviamo il Parco della Madonnetta’,  perché è giusto che i cittadini si rendano conto di cosa è accaduto in questi anni di silenzi e di inerzie amministrative”, conclude Possanzini.
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