la dichiarazione

Ardea, degrado al parco di via Reno: il Centro Hygge risponde all’Associazione Nuova California

7 marzo 2021 | 07:30
Share0
Ardea, degrado al parco di via Reno: il Centro Hygge risponde all’Associazione Nuova California

D’Andrea: “Continue chiacchiere per mettere in cattiva luce la nostra associazione”

Ardea –  “Abbiamo vinto il bando per la cessione dell’area verde Parco dell’Unita d’Italia in Viale Nuova California, angolo Via Reno. Siamo stati presi da subito di mira sulle pagine di Facebook dove hanno dimostrato di essere molto interessati nel riportare cose distorte per denigrare il nostro operato”. Così in una nota stampa l’Associazione Centro Hygge A.s.d.c di Ardea risponde alle recenti dichiarazioni dell’Associazione Nuova California sulla gestione del parco di via Reno (leggi qui).

“Non mi sento di scusarmi per aver vinto un bando – prosegue la Presidente dell’Associazione Jlenia D’Andrea -. Un continuo fotografare e riportare chiacchiere per mettere in cattiva luce la nostra associazione. Dal momento che parlano sempre del bene del paese, dovrebbero evitare di diffamare la nostra associazione che sta lavorando tanto per il bene comune.

Quando abbiamo vinto il bando e siamo entrati dentro il parco non abbiamo mai ricevuto la consegna delle chiavi della casetta di legnodove si trovava una teca di vetro con al suo interno chiusa a chiave una Madonnina. Un giorno, mentre eravamo chiusi dentro a chiave, in quanto l’area non aperta ancora al pubblico, intenti a valutare tutto il lavoro da svolgere, sono entrate senza nessuna autorizzazione delle persone ed hanno aperto la casetta con le chiavi.

Abbiamo chiesto spiegazioni – aggiunge – in quanto ci avevano perfino detto che non potevamo stare lì, spiegando appunto il contrario, che eravamo i concessionari dell’area verde e che c’era un progetto di riqualificazione da parte della nostra associazione.

Hanno richiuso a chiave la casetta e ci hanno detto che le chiavi, insieme a quelle del parco, di cui erano in possesso, gliele avevano date quelli che c’erano prima al parco e che  ce le avevano anche altre persone. Naturalmente non ce le hanno volute consegnare e il giorno dopo, quando siamo tornati al parco la casetta era chiusa a chiave senza la Madonnina al suo interno. Sono state chiamate le forze dell’ordine che hanno appurato che la casetta era chiusa a chiave, che non presentava segni di scasso.

Ora quando leggiamo – continua D’Andrea – che i gestori precedenti erano estranei ai fatti, bisognerebbe domandarsi chi ha consegnato a quelle persone le chiavi per entrare e come mai non se le sono fatte riconsegnare, chi li ha autorizzati a continuare ad entrare anche negli anni successivi alla chiusura del parco, come mai non li hanno avvisati che non potevano più entrare dal momento in cui hanno dichiarato che per pulire ed evitare tutto quel degrado si sono attenuti a non entrare perché non gli era stato permesso?

Quando un parco viene chiuso da un’ordinanza, un gestore ha la responsabilità di riconsegnare tutte le chiavi al Comune, anche le varie copie consegnate a più persone e soprattutto credo che se nessuno poteva entrare a pulire, nessuno poteva entrare neanche per aprire la casetta di legno con la Madonnina, per di più quando in realtà era già stato consegnato a noi, i concessionari del parco.

Per quanto riguarda il gioco – continua la Presidente -, il preventivo, mi viene da sorridere. Il gioco era fatiscente, putrido al suo interno, pieno di spacchi e crepe dappertutto, con nidi di vespe. Se si riporta che erano due anni che non entravano come fanno a dire che il gioco era buono, che si doveva cambiare solo uno scivolo?

Per quanto riguarda il bando – conclude D’Andrea -, siamo molto soddisfatti che il nostro progetto sia piaciuto e che fino ad oggi va avanti senza aver avuto finanziamenti o fondi ma solo con le nostre forze e con un piccolo, ma per noi grande, contributo di qualche cittadino che crede nel nostro progetto. Siamo sempre più convinti che quando c’è veramente la volontà e amore nel fare, si possono raggiungere grandi traguardi. Le chiacchiere le lasciamo agli altri”.

Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Ardea
Clicca qui per iscriverti al canale Telegram, solo notizie di Ardea