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Latina, l’ex-Icos alle case popolari, Bottoni: “Una scelta criticabile”

8 marzo 2021 | 03:00
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Latina, l’ex-Icos alle case popolari, Bottoni: “Una scelta criticabile”

“Codici auspica un tempestivo ripensamento da parte sia del Comune che dell’Ater, per destinare ad altri scopi il fabbricato”.

Latina – “Nei giorni scorsi, da notizi di stampa, è stato reso noto che il Comune di Latina avrebbe raggiunto un accordo con l’Ater per destinare a case popolari il cosiddetto “Palazzo ex Icos”. A parlare è Antonio Bottoni responsabili dell’associazione Codici di Latina.

“Codici, a tal proposito, ritiene che una tale scelta non soltanto sia criticabile, ma persino nefasta per i possibili effetti negativi che essa rischierebbe di produrre.
Abbiamo tutti ben presenti le immagini del video dei giovani residenti nei “Palazzoni” della Q4 con cui inneggiavano alla criminalità di questo territorio.

Ad avviso di Codici (e non solo di Codici), quei giovani sono il frutto della ghettizzazione di tantissime famiglie che, in un modo o nell’altro e, per svariati motivi, sono state portate a vivere in quel dormitorio rappresentato dai “Palazzoni”, senza alcun controllo sociale o con scarsissimo controllo di ciò che vi si stava sviluppando.

La dimostrazione ce l’ha offerta proprio quel video.
Oggi, dopo che l’esperienza dovrebbe aver insegnato che i quartieri come quello di cui parliamo, senza servizi, senza alcun presidio comunale o delle forze dell’ordine, costituiscono terreno fertile per farvi attecchire i fenomeni peggiori che una società civile possa registrare, si sarebbe dovuto riflettere meglio sulla scelta da effettuare.

Creare un nuovo ghetto, che non potrebbe che divenire molto simile a quello dei “Palazzoni”, costringendo decine e decine di famiglie a prendere alloggio in quel fabbricato, sarebbe la cosa da evitare con tutta l’energia possibile ed, invece, si va proprio verso quella direzione.

Con l’aggravante rappresentata dall’adiacenza del Palazzo ex Icos alla Pontina, la quale, nel caso dovesse verificarsi ciò che oggi Codici teme, che, in caso di commissione di reati, sarebbe facilissimo sfuggire alle Forze dell’Ordine, imboccando quell’arteria che, in pochissimi istanti, porterebbe i malfattori a dileguarsi nelle direzioni più svariate e, quindi, di fatto, rendendo, difficilissimo o vanificando del tutto il controllo delle forze di polizia.

Per questo Codici auspica un tempestivo ripensamento da parte sia del Comune che dell’Ater, per destinare ad altri scopi il fabbricato ex Icos”.