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America’s Cup, Spithill: “Per Luna Rossa sarà una sfida da ‘morte improvvisa’”

9 marzo 2021 | 12:39
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America’s Cup, Spithill: “Per Luna Rossa sarà una sfida da ‘morte improvvisa’”

Parla il timoniere della barca italiana già vincitore di edizioni della Coppa America. Emirates è il gigante da sconfiggere

Auckland – Jimmy è a bordo dal 2007, con una pausa di 13 anni. Poi tornato lo scorso anno. Dopo l’America’s Cup di Valencia, Patrizio Bertelli lo chiamò per guidare la Formula Uno del mare e lo riprese in seguito. E’ da allora che l’Ac 75 è nata e si è sviluppata. Oggi, insieme a Francesco Bruni e sul lato destro della barca, Spithill continua a fare il timoniere della Nazionale azzurra delle onde.

Da Auckland dove tutto è pronto per lanciare la sfida al Defender New Zealand Emirates per la 36esima Coppa America, James o Jimmy, così affettuosamente chiamato dai membri dell’equipaggio, racconta una emozionante vigilia. La consapevolezza di valere c’è e la voglia di prendersi la storia, insieme al trofeo di vela più antico del mondo, muove sogni e adrenalina. Ma il Challenger sa che di fronte ha gli dei di Emirates, che giocano in casa: “Entrambe le squadre sono ben proporzionate in termini di personale, dentro e fuori dall’acqua”. Lo dice il timoniere azzurro che vinse due edizioni della Coppa America. Sulle pagine de La Gazzetta dello Sport racconta le attese di una sfida epica: “Nell’America’s Cup World Series, a dicembre, i neozelandesi hanno dimostrato di avere un pacchetto molto veloce ha spiegato Spithillsono stati in grado di prendere decisioni di progettazione, ingegneria e sviluppo. Come sfidanti, abbiamo superato la Prada Cup. Questa è stata una vera corsa ad alta pressione in cui giochi con la ‘morte improvvisa’ dell’eliminazione diretta. E’ fantastico andare in regata, ora inizia il lavoro. L’evento principale”.

Si sente un entusiasmo da finale olimpica e da oro mondiale. Il sapore che veramente dall’altra parte del traguardo c’è la storia ad attendere gli azzurri del mare. Ci proveranno a vincere, ci metteranno tutto il cuore e l’anima storica dei marinai italiani: “I velisti giocano un ruolo enormeprosegue a sottolineare il timonierele barche sono incredibilmente fisiche e devi essere qualche passo avanti gli altri, cercando di scendere bene dalla linea di partenza, prendere buone decisioni, correre lucido. Ma ancora una volta, la velocità della barca sarà fondamentale. Non importa quanto siano bravi i fantini, hai bisogno di un cavallo veloce”. E Luna Rossa va a 50 nodi e per diversi fattori. I grinder, lo scavo che sembra una monoposto di Formula Uno sul mare, le vele alte 26 metri e i foil laterali. Stanno tutti lì i tifosi italiani.

Una volta con il Moro di Venezia, l’Italia gonfiò le vele all’equipaggio di Paul Cayard, oggi nel 2021 e nell’era tecnologica della vela, gli appassionati di questo sport e tutto il Paese si appoggia ai foil ‘ali laterali’ della barca, per trasportare Luna Rossa al di là del traguardo, fino alla leggenda. Via a questa notte alle 4.15 ora italiana. Tornano le notti magiche della Coppa America. Torna il sogno. Buon vento Luna Rossa.

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