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Forno crematorio a Gaeta, Salone: “Non lo vuole nessuno… solo Mitrano”

10 marzo 2021 | 15:00
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Forno crematorio a Gaeta, Salone: “Non lo vuole nessuno… solo Mitrano”

Presentata sull’argomento un’interrogazione al Presidente del Consiglio regionale

Gaeta – “Non era bastata la costituzione di un comitato di cittadini, la sottoscrizione di una petizione pubblica, l’interessamento del deputato Raffaele Trano, il parere contrario della Provincia sulle ripercussioni ambientali e il mancato rilascio della Regione al Nulla Osta paesistico contro la realizzazione dell’impianto di cremazione a Gaeta – dicono in una nota il candidato a sindaco alle prossime elezioni amministrative di Gaeta, Antonio Salone e l’ideatore del suo progetto Luigi Zazzaro -. A margine della commissione Trasparenza del 5 marzo scorso sono arrivate in rapida successione anche la raccolta firme per la presentazione di una mozione contro la realizzazione dell’impianto da parte del Consiglio comunale di Itri e pure un’interrogazione regionale presentata dal consigliere ex 5 Stelle oggi al Misto Marco Cacciatore. Insomma un’opera che non vuole nessuno se non Mitrano e la sua cerchia di menti allucinate”.

“Nonostante il tentativo di rassicurare da parte del presidente della Commissione Trasparenza – proseguono i due ex assessori -, il quale afferma come non ci sia bisogno di pareri nella fase progettuale, gioverebbe fargli una ripassatina. Infatti, come ricorda anche il presidente della commissione regionale Urbanistica, politiche abitative e rifiuti, ancora non sappiamo il reale fabbisogno che dovrebbe soddisfare questo impianto e inoltre ancora non è nemmeno approvato il Piano territoriale paesistico regionale (Ptpr). Oltre che la stessa conferenza dei servizi, seppur incomprensibilmente dichiarata positivamente conclusa dalla dirigente, manca ancora di numerosi pareri e prescrizioni.

Infine, invito il presidente della Commissione Trasparenza Luigi Gaetani, alla faccia della trasparenza, a rileggere il regolamento di polizia mortuaria (Circolare del Ministero della Salute 24 aprile 1993 n°24 – Legge del 30 marzo 2001 numero 130) dove al Capo XVI, articolo 78, comma 1 – se non lo ha mai letto allora glielo diciamo noi, si legge: ‘I crematori devono essere costruiti entro i recinti dei cimiteri e sono soggetti alla vigilanza del sindaco’. A meno che nella notte – concludono – non sia sorto un cimitero in località Sant’Angelo, ma se c’è Mitrano di mezzo non mi sorprenderebbe, ma a me risulta che in località Sant’Angelo non esista alcun cimitero, a meno che non si voglia realizzare anche quello”.

D’altro canto sull’argomento il consigliere regionale Marco Cacciatore ha formulato interrogazione a risposta scritta al Presidente del Consiglio regionale Mauro Buschini.

“Si interroga la Giunta Regionale del Lazio e l’assessorato competente per sapere se si sia verificata la congruenza al fabbisogno dell’impianto e non si ritiene preferibile che iniziative di questo tipo vengano intraprese da soggetti pubblici e su terreni di destinazione compatibile in ossequio al Ptpr in via di nuova approvazione?”

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