Una cura “verde” per ripulire Roma dall’inquinamento

12 marzo 2021 | 22:27
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Una cura “verde” per ripulire Roma dall’inquinamento

Il progetto prevede la messa a dimora di più di 5.300 alberi per tre nuove foreste urbane contro smog e rumore.

Roma – La Capitale partecipa al bando di gara indetto dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare con tre progetti per la realizzazione di boschi urbani nelle zone di Serpentara (Municipio III), Pietralata (Municipio IV) e Torre Spaccata (Municipio VI).

L’operazione avviata su impulso dell’Assessorato alle Politiche del Verde e dell’Assessorato all’Urbanistica è stata realizzata da un team di esperti tra cui è stato significativo l’apporto fornito dall’Istituto Ispra che, nell’ambito della collaborazione in corso con Roma Capitale, ha calcolato i benefici ambientali in termini di cattura e stoccaggio della CO2. Si stima che la quantità di CO2 assorbita sarà di 575 tonnellate in 10 anni e di 1.725 tonnellate in 30 anni.

Il progetto prevede la messa a dimora di più di 5.300 alberi con un investimento richiesto di circa 1,4 milioni di euro in totale, sia per la realizzazione che per la successiva manutenzione delle tre foreste urbane.

L’operazione ha lo scopo di contrastare i cambiamenti climatici, migliorare la qualità dell’aria e la salute dei cittadini, di incrementare la densità arborea nelle zone ad alta concentrazione abitativa (come a Serpentara dove è prevista la realizzazione di una foresta urbana di 1310 alberi), rendere fruibili aree verdi attualmente poco accessibili (è il caso di Pietralata dove il progetto prevede un bosco di 1369 alberi) e creare un filtro verde di 2700 alberi per proteggere la zona di Torre Spaccata dall’inquinamento, soprattutto quello acustico causato dalla vicinanza con il G.R.A.

Al fine di conseguire la tutela della biodiversità sono state scelte specie botaniche tra le più efficienti in termini di assorbimento dell’anidride carbonica, rimozione degli inquinanti e adattamento al cambiamento climatico tra cui aceri, carpini, frassini, lauri, ligustri, pini, olmi e querce.

“Un’operazione con cui intendiamo restituire a Roma aria più pulita grazie alla creazione di tre boschi urbani, polmoni verdi che costituiranno un filtro naturale per abbattere l’inquinamento atmosferico e contrastare i cambiamenti climatici. Un contributo fondamentale per migliorare la salute e il benessere dei cittadini”, commenta la Sindaca Virginia Raggi.

Abbiamo lavorato per offrire un’importante opportunità di rinnovamento green alla nostra città. Con i progetti in campo vogliamo creare delle foreste urbane dall’andamento quanto più simile ai boschi naturali.” spiega l’assessora alle Politiche del Verde Laura Fiorini.

“È un bando molto importante per la città di Roma perché oggi più che mai è nelle città che devono cambiare gli atteggiamenti su temi fondamentali a partire dalla riforestazione urbana e la rinaturalizzazione del suolo.

Un approccio culturale a cui Roma sta già lavorando anche attraverso il Programma Anello verde che punta a una riprogettazione degli spazi con l’obiettivo di riconnettere aree verdi e di disegnare una nuova mappa della città attraverso il suo uso pubblico”, dichiara l’assessore all’Urbanistica Luca Montuori.