La Commemorazione

Giornata della memoria per le vittime del Covid: bandiere a mezz’asta su tutto il litorale laziale – FOTO/VIDEO

18 marzo 2021 | 13:19
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Bandiere a mezz’asta e messaggi di speranza: anche il litorale laziale ha aderito alla prima Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19

Bandiere a mezz’asta, un minuto di silenzio e messaggi di speranza: anche il litorale laziale ha aderito alla prima Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19. Da Montalto a Gaeta, infatti, sono state tante e diverse le iniziative organizzate per ricordare chi non c’è più.

A Montalto bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio

“Il Comune di Montalto di Castro aderisce all’iniziativa dell’Anci nella ‘Giornata in memoria delle vittime del coronavirus’, osservando oggi 18 marzo, alle ore 11, un minuto di silenzio al cospetto della bandiera italiana a mezz’asta“, si legge sulla pagina Facebook del Comune di Montalto di Castro.

“Un gesto – scrivono – per commemorare le vittime della pandemia che ha segnato anche il nostro territorio“.

“Sebbene fieri di questa prova di coesione – ha aggiunto il sindaco Luca Benninon possiamo dimenticare coloro che non ce l’hanno fatta, che hanno vissuto o stanno vivendo da vicino la forza di questo male. Alle famiglie che hanno perso un loro caro, l’Amministrazione comunale porge la propria vicinanza stringendosi attorno a tutta la comunità per superare insieme questo particolare momento”, conclude il Sindaco.

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Il Sindaco di Tarquinia: “Stiamo lavorando ad un’opera d’arte in memoria delle vittime del Covid”

“L’ Amministrazione comunale stava già lavorando ad un bando pubblico per l’istituzione di un’opera artistica in memoria delle vittime da Covid-19“, aveva annunciato su Facebook Alessandro Giulivi, sindaco di Tarquinia, proprio alla vigilia della Giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus.

“L’opera – ha spiegato – vuole ricordare tutte le vittime di questa terribile epidemia e verrà dedicata in particolar modo a tutti i nostri concittadini defunti. A giorni sarà reso pubblico il bando. Verranno messe le bandiere a mezz’asta e anche la città di Tarquinia osserverà il minuto di silenzio”.

Anche Civitavecchia si ferma per un minuto

Il Comune di Civitavecchia ha commemorato le vittime del Covid con una breve ma significativa cerimonia sotto la sede centrale di Palazzo del Pincio. Con distanziamento assicurato, il vicesindaco Manuel Magliani, l’assessore Daniele Barbieri, il consigliere comunale Antonio Giammusso e il coordinatore di Protezione Civile Valentino Arillo, alle ore 11, hanno osservato un minuto di silenzio sotto le bandiere a mezz’asta.

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Grando: “Anche Ladispoli ha pagato il suo pesante contributo”

“Le immagini di Bergamo, di un anno fa, con la lunga fila di camion dell’esercito che usciva dalla città per trasportare le bare coi morti in attesa di sepoltura non le potremo mai dimenticare, rimarranno impresse indelebilmente nella nostra memoria”. Con queste parole il sindaco Alessandro Grando ha annunciato l’adesione del Comune di Ladispoli alla Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid. Da questa mattina le bandiere della città balneare sono a mezz’asta e, davanti alla sede comunale, il Sindaco alle 11:00 ha osservato un minuto di silenzio in segno di lutto e solidarietà.

“La nostra città – ha proseguito Grando – con questo simbolico vuole ricordare tutte le vittime del Covid e allo stesso tempo fare sentire la propria vicinanza alle famiglie e rivolgere un ringraziamento a tutti gli operatori che stanno lottando in prima linea contro questo terribile virus per salvare vite umane. E’ una situazione che non vorremmo mai aver vissuto e anche Ladispoli ha pagato il suo pesante tributo. In questo momento un pensiero va a coloro che stanno combattendo contro questa #malattia. Il gesto di oggi, però, vuole essere anche un segnale di speranza. Solo uniti potremo uscire da questo terribile momento”.

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Il Sindaco di Cerveteri: “Rendiamo omaggio a chi non ce l’ha fatta”

“Oggi, giovedì 18 marzo, ricorre la prima Giornata nazionale delle vittime di Covid-19. Fino a poco più di un anno fa, non avremmo mai pensato di dover avere un giorno come questo“, scrive su Facebook il sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci.

Oggi rendiamo omaggio a tutti coloro che non ce l’hanno fatta. Ai nostri nonni, i nostri genitori, agli amici che ci sono stati portati via, spesso senza poterli salutare o addirittura poterli vedere per l’ultima volta. Da inizio pandemia, il conto complessivo dei decessi è impressionante: a causa del Covid-19 sono morte 103.432 persone. Sono invece 3.281.810 le persone che si sono ammalate. Oggi rivolgiamo anche un pensiero ai medici, paramedici, infermieri, tutto il personale impiegato nella sanità, a tutte le donne e gli uomini impiegati nei servizi essenziali e che non hanno mai smesso di lavorare”, continua Pascucci.

Analogo sentimento è rivolto a chi invece il lavoro lo ha perso, agli imprenditori, ai commercianti, ai padri e madri di famiglia che si sono trovati e tutt’ora si trovano in gravissima difficoltà. Alle ore 11:00 in tutti i comuni d’Italia, in concomitanza della visita del presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi alla città di Bergamo, città simbolo dell’emergenza pandemica nella nostra nazione, ci fermeremo per un minuto, osservando un momento di silenzio e di raccoglimento. Le bandiere del palazzo del Municipio sono a mezz’asta da questa mattina e resteranno tali per tutta la giornata”.

“Con la speranza che presto si possa tornare alla normalità e magari festeggiare la sconfitta del virus e il ritorno a tutti quegli abbracci e sorrisi che ci siamo negati troppe volte in questi mesi. Durante il primo lockdown abbiamo spesso utilizzato la parola ‘torneremo’. Oggi ha ancora per noi un enorme valore”, conclude il Sindaco.

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Montino: “L’unico modo per combattere il Covid-19 è la vaccinazione”

“Oltre 103mila decessi da inizio pandemia, a cui si aggiunge una media che prosegue di altri 400-500 morti al giorno. Sono numeri impressionanti, che descrivono gli effetti del coronavirus sul nostro Paese. Peggio di una guerra, peggio di un cataclisma“, scrive il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, sulla sua pagina Facebook.

“E dietro a questi numeri – spiega Montino – si nascondono storie di uomini e donne, anziani e giovani, che purtroppo di fronte a questo virus non ce l’hanno fatta. Tra loro anche medici, infermieri, personale sanitario che fin dal primo giorno hanno lavorato senza sosta, senza risparmiarsi, fino allo stremo delle forze, ricordandoci il valore assoluto di un sistema sanitario pubblico e accessibile a tutte e tutti”.

“Oggi, nella Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da coronavirus, è doveroso ricordare tutte le persone che dal febbraio 2020 a oggi hanno perso la loro vita a causa di questa tremenda malattia. Lo dobbiamo a loro, alle loro famiglie, ai loro amici e conoscenti. L’unico modo per combattere il Covid-19 è la vaccinazione. Solo proseguendo a ritmo elevato la campagna di vaccinazione, infatti, potremo finalmente veder scendere questi numeri orribili, fino ad arrivare al loro annullamento definitivo”, conclude il sindaco Montino.

Il Sindaco di Pomezia: “Le immagini di Bergamo per sempre impresse nella nostra memoria”

Il Comune di Pomezia aderisce all’iniziativa lanciata dall’Anci. Oggi bandiere a mezz’asta sul palazzo comunale e un minuto di silenzio in memoria delle vittime del Covid-19″, si legge sulla pagina Facebook del Comune di Pomezia.

“Istituita dal Parlamento italiano, la Giornata vuole conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone che sono decedute a causa dell’epidemia di coronavirus. La data scelta simbolicamente è il 18 marzo, giorno in cui furono diffuse le immagini toccanti dei camion dell’Esercito italiano che portavano via decine di bare da una Bergamo silenziosa e deserta”, spiega il post.

“Le tragiche istantanee delle bare portate via dai camion dell’Esercito tra le vie di Bergamo – ha osservato il sindaco Adriano Zuccalàrimarranno per sempre impresse nella nostra memoria come simbolo del dolore che ha accompagnato questa pagina così buia della nostra storia. Pomezia e tutte le altre città italiane si uniscono alle commemorazioni che vedranno oggi il premier Mario Draghi a Bergamo in un abbraccio virtuale. Anche noi questa mattina alle 11.00, in Consiglio comunale, osserviamo un minuto di silenzio per mostrare la vicinanza delle Istituzioni a tutti i nostri cittadini”.

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Bandiere a mezz’asta anche ad Ardea: “Essenziale per poter dare alle persone il tempo e lo spazio per ricordare”

“Oggi, 18 marzo 2021, è la prima Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Covid-19, istituita proprio ieri dal Parlamento italiano”, ha annunciato il delegato all’emergenza Covid-19 del Comune di Ardea, Alessandro Possidoni.

Anche il Comune di Ardea, insieme a molti altri, ha esposto le bandiere a mezz’asta e ha osservato un minuto di silenzio alle ore 11.00 per ricordare le vittime della nostra comunità e onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari”, racconta Possidoni.

“Ritengo che una Giornata nazionale della memoria per le vittime del Covid-19 sia essenziale per poter dare alle persone il tempo e lo spazio per ricordare: avere un giorno del ricordo è un piccolo aiuto per assicurarsi che cittadini e famiglie che hanno affrontato, anche tragicamente, l’esperienza di questa malattia abbiano lo spazio e il supporto per capire cosa è successo e perché. Andiamo avanti tutti insieme“, conclude.

Il Sindaco di Anzio: “Ci stringiamo intorno alle famiglie segnate dalla pandemia”

Nella Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, il Sindaco e tutta l’Amministrazione comunale, oltre alle bandiere a mezz’asta, osserveranno un minuto di silenzio, alle ore 13.00, in ricordo di quanti hanno perso la vita dall’inizio della pandemia.

“Molti di noi, purtroppo – afferma il sindaco, Candido De Angelis -, hanno pianto una persona cara a causa di un virus che ha dettato, e sta ancora dettando, l’agenda delle nostre vite nell’ultimo anno e quindi oggi, più che mai, ci sentiamo uniti in questa ricorrenza. La mia commossa vicinanza e quella di tutta la città di Anzio va, in particolare, alle famiglie drammaticamente segnate da una malattia, che ha radicalmente trasformato la quotidianità e la scala valoriale di ognuno, con una enorme conta di perdite. La fiducia nella scienza è l’unica arma che abbiamo per far fronte alla pandemia. Non dobbiamo mai perdere la speranza”.

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Coppola: “La città di Nettuno ha pagato un prezzo altissimo”

“Ricorre oggi la prima Giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus. La nostra città in questo anno ha pagato un prezzo altissimo a causa di questa pandemia”, ha detto il sindaco di Nettuno, Alessandro Coppola, in un comunicato ufficiale.

Sono cinquantuno i nostri concittadini scomparsi: cinquantuno tra padri, madri, figli, figlie, fratelli, sorelle e nonni che non ci sono più e che hanno lasciato un vuoto incolmabile e inconsolabile nel cuore dei loro cari, ma anche nel cuore dell’intera nostra comunità. Il coronavirus è un nemico terribile, subdolo e invisibile che ha sconvolto le nostre vite, ha messo in ginocchio l’economia e creato un’emergenza sociale, oltre che sanitaria”.

“Viviamo momenti difficili – ha aggiunto il Sindaco -, ma da cui sono convinto che sapremo rialzarci. La rabbia e il dolore non devono farci perdere di vista l’obiettivo che è quello di porre fine il prima possibile a questa emergenza sanitaria. Tutti noi, nel nostro quotidiano, dobbiamo impegnarci ad adottare tutte le misure necessarie per contrastare la diffusione del Covid 19. Solo in questo modo potremmo tornare ad abbracciarci, a vivere la nostra bellissima città e a stare insieme senza pensieri e limitazioni”.

Il sindaco Coletta: “Latina si stringe intorno alle vittime della pandemia”

Latina celebra la prima Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19. Alle 11 il sindaco Damiano Coletta ha osservato un minuto di silenzio al cospetto del Tricolore a mezz’asta, davanti al palazzo comunale.

“Le bare sui camion a Bergamo, il 18 marzo di un anno fa, è un’immagine che rimarrà scolpita per sempre nella nostra memoria. È successo a Bergamo, ma avevamo acquisito la consapevolezza che sarebbe potuto accadere in qualsiasi altro comune d’Italia“, ha ricordato su Facebook il sindaco di Latina, Damiano Coletta.

“Da allora – scrive – siamo stati più coesi nell’affrontare la pandemia. Oggi ricordiamo tutte le vittime del Covid, 540 nella nostra provincia, 128 a Latina. Attorno a loro e alle loro famiglie si stringe tutta la comunità di Latina”.

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Sabaudia, il vicesindaco Sartori: “Non abbassiamo la guardia”

In rappresentanza di tutta l’Amministrazione comunale, il vicesindaco Alessio Sartori ha osservato il minuto di silenzio in ricordo di tutte le vittime del Covid-19.

“In questa occasione – ha scritto il vicesindaco Sartori su Facebook – rinnovo l’invito al rispetto puntuale di tutte le misure di prevenzione. Sabaudia, fortunatamente, è il quarto comune della provincia con minor numero di contagi, ma questo non ci deve indurre ad abbassare la guardia. Finora abbiamo dimostrato di essere rispettosi delle prescrizioni, e di questo vi ringrazio a nome di tutta l’Amministrazione comunale, ma la strada per sconfiggere questo dannato virus è ancora lunga”.

“Pertanto continuiamo tutti ad essere vigili e attenti alle regole, adottando sempre comportamenti rispettosi di se stessi e degli altri: limitiamo gli spostamenti alle situazioni di urgenza, necessità e lavoro, pratichiamo attività motoria nelle immediate vicinanze della nostra abitazione, evitiamo qualsiasi occasione di assembramento e usiamo sempre la mascherina, in ogni luogo e occasione. Il Covid-19 ha ben dimostrato la sua violenza e di conseguenza la vulnerabilità di ognuno di noi, indipendentemente dall’età o dalla propria condizione di salute”, ha concluso il Vicesindaco.

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Fondi ricorda le sue 40 vittime: “Pensiamo a loro continuamente”

Oggi bandiere a mezz’asta anche al Comune di Fondi e al Monumento dei Caduti per ricordare tutte le vittime della pandemia. Alle 11 anche il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e la giunta, in risposta all’appello del presidente dell’Associazione nazionale comuni italiani Riccardo Varone, hanno osservato un minuto di silenzio per non dimenticare i 40 cittadini di Fondi e tutti gli italiani che hanno perso la vita a causa del Covid-19.

“Abbiamo ricordato le nostre vittime durante la cerimonia di intitolazione del boschetto di cipressi – commenta il Sindaco –. Lo rifacciamo oggi in occasione della prima Giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus ma, in verità, pensiamo ai nostri concittadini scomparsi continuamente. Ognuno di noi, chi più dolorosamente con la perdita di un caro, chi meno con contagi e disagi, è stato profondamente segnato dalla pandemia. L’augurio è che la campagna vaccinale possa riprendere al più presto ed arrestare nel più breve tempo possibile questa scia di dolore e sofferenza”.

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Il Comune di Ventotene: “Ricordare per combattere”

Oggi i Comuni espongono la bandiera a mezz’asta del lutto nazionale“, si legge sulla pagina Facebook istituzionale del Comune di Ventotene.

Ricordare per combattere. Ricordare anche se ancora non è passata. Ricordare che in questo stesso giorno, lo scorso anno, erano poco più di 2500 i morti. Oggi, a distanza di un anno – si legge nel post -, sono diventati il numero spaventoso indicato nella foto. Ricordare gli amici che abbiamo perso e quelli che con sofferenza sono guariti. Facciamo attenzione, manteniamo il distanziamento, usiamo i presidi di protezione, smaltiamoli con accuratezza, laviamo spesso le mani, stiamo in casa più possibile”.

Il Sindaco di Gaeta: “Non dobbiamo lasciarci andare, ma lottare contro un virus che sconfiggeremo”

Celebriamo un momento solenne e di raccoglimento rivolgendo il nostro pensiero ed onorando la memoria delle tante vittime che piangono le nostre comunità. In questo giorno, esattamente un anno fa, giungevano immagini che ci ponevano dinanzi una drammatica realtà”. Così, in una nota, il sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano.

“Non dimenticheremo mai il turbamento, l’incredulità e quel silenzio squarciato dal rumore della lunga fila di camion dell’Esercito, in una marcia funebre senza precedenti, che attraversava Bergamo. Oggi, ancora provati dall’emergenza sanitaria, economica e sociale, nonostante tutto, non dobbiamo lasciarci andare ma credere e lottare contro un virus che sconfiggeremo. Dobbiamo farlo per noi, per le future generazioni e soprattutto per le vittime del Covid-19. Anche se il timore avrà più argomenti, scegliamo sempre la speranza”, conclude Mitrano.

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Anche a Fondi bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio

Oggi bandiere a mezz’asta in Comune e al Monumento dei Caduti per ricordare tutte le vittime della pandemia. Alle 11 anche il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e la giunta, in risposta all’appello del presidente dell’Associazione nazionale comuni italiani, hanno osservato un minuto di silenzio per non dimenticare i 40 cittadini di Fondi e tutti gli italiani che hanno perso la vita a causa del Covid-19.

“Abbiamo ricordato le nostre vittime durante la cerimonia di intitolazione del boschetto di cipressi – commenta il sindaco – lo rifacciamo oggi in occasione della prima Giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus ma, in verità, pensiamo ai nostri concittadini scomparsi continuamente. Ognuno di noi, chi più dolorosamente con la perdita di un caro, chi meno con contagi e disagi, è stato profondamente segnato dalla pandemia. L’augurio è che la campagna vaccinale possa riprendere al più presto ed arrestare nel più breve tempo possibile questa scia di dolore e sofferenza”.

Lutto anche a Santa Marinella

Bandiere a mezz’asta da questa mattina nella sede comunale di Santa Marinella per celebrare la prima Giornata nazionale in memoria delle vittime della epidemia di Covid-19. “Anche la nostra amministrazione ha voluto simbolicamente ricordare questa data, così come ha stabilito il Parlamento, con una apposita legge. Da quest’anno, infatti il 18 marzo, diventa la giornata in cui si potranno e si dovranno ricordare gli oltre 100 mila italiani che hanno perso la vita a causa del Covid-19 – afferma il sindaco, Pietro Tidei -. Abbiamo ritenuto doveroso, dare almeno una piccola testimonianza del nostro profondo dolore per tutte quelle famiglie che hanno perso un loro congiunto, nella speranza che presto si possa superare anche quest’ultima difficile fase di emergenza sanitaria, e nella convinzione che ciascuno di noi debba compiere, ancora un ultimo sacrificio, nel rispetto di chi si è ammalato ed è deceduto, di quanti a causa del perdurare della pandemia, hanno perso il lavoro o hanno subito gravi danni economici. Insieme, rispettando le regole, potremo presto tornare a sperare in un futuro di rinascita per la nostra comunità e per l’intera nazione”.

(Il Faro online)