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Pedofilia, terremoto nella Chiesa tedesca: stanati oltre 200 (preti e laici) molestatori

18 marzo 2021 | 20:57
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Pedofilia, terremoto nella Chiesa tedesca: stanati oltre 200 (preti e laici) molestatori

Pubblicato il report della Diocesi di Colonia. I casi riguarderebbero gli anni tra il 1946 e il 2018. Due vescovi si dimettono

Berlino – Terremoto nella Chiesa cattolica tedesca, dove ci sarebbero oltre 200 molestatori di minori (243, per l’esattezza) e almeno 346 vittime. È uno dei dati choc contenuti nel rapporto sugli abusi sessuali nella Diocesi di Colonia.

Il cardinale Rainer Maria Woelki – al centro di un acceso dibattito perché aveva rimandato la pubblicazione del report e non ne aveva pubblicato uno precedente – ha sollevato dalle loro funzioni il vescovo ausiliare monsignor Dominikus Schwaderlapp, cha ha rimesso il suo incarico nelle mani di Papa Francesco, e il funzionario Guenter Assenmacher, responsabile del tribunale arcivescovile.

“Chiedo a Papa Francesco il suo giudizio” ha scritto oggi Schwaderlapp in una dichiarazione, perché “non posso essere giudice della mia stessa causa”. Il vescovo ausiliare procede affermando di vergognarsi “di aver prestato troppa poca attenzione a quello che sentono le persone, a quello di cui hanno bisogno e a come la chiesa deve comportarsi con loro”.

Il rapporto, commissionato dallo stesso vescovo Woelki, capofila dell’ala conservatrice nell’episcopato tedesco, è stato annunciato dallo studio legale di Monaco che ha condotto le indagini. Tra i circa 243 molestatori individuati, ci sono sacerdoti o laici che lavoravano per la chiesa. I casi riguarderebbero gli anni tra il 1946 e il 2018. Circa il 55% dei casi si riferisce a bambini di età inferiore ai 14 anni e circa la metà riguarda violenze sessuali. Quasi due terzi degli abusi sono stati compiuti da membri del clero, il resto da laici. Il rapporto ha anche indicato un chiaro aumento degli abusi denunciati tra il 2004 e il 2018.

Le dimissioni del vescovo di Amburgo

L’arcivescovo di Amburgo, Stefan Hesse, ha offerto a Papa Francesco le proprie dimissioni dall’incarico assunto nel 2015. È quanto riferisce il quotidiano “Sueddeutsche Zeitung”. La decisione fa seguito alla pubblicazione del rapporto sugli abusi commessi da religiosi e laici nell’arcidiocesi di Colonia. Per l’avvocato Bjoern Gercke, Hesse è responsabile di 11 violazioni nel trattamento delle accuse di abusi nell’arcidiocesi renana, dove il prelato ha servito dalla sua ordinazione a presbitero nel 1993 fino alla nomina a metropolita della città anseatica.

“Per evitare danni alla carica di arcivescovo e all’arcidiocesi di Amburgo, offro a Papa Francesco le mie dimissioni e gli chiedo di sollevarmi immediatamente dai miei doveri”, ha dichiarato Hesse.

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