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Civitavecchia, sequestrati 1,4 milioni di beni per danno erariale al Comune

Nei guai il liquidatore e il dirigente pro tempore di una società partecipata, secondo gli inquirenti responsabili di un danno di oltre 2 milioni di euro

Civitavecchia – I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, su disposizione della Procura Regionale per il Lazio della Corte dei Conti, hanno eseguito un decreto di sequestro conservativo ante causam nei confronti di due persone, rispettivamente liquidatore e dirigente pro tempore di una società partecipata dal Comune di Civitavecchia, ritenuti responsabili di un danno di oltre 2 milioni di euro per le casse dell’ente locale.

Il provvedimento, come si legge in una nota diffusa dalla Guardia di Finanza, scaturisce da accertamenti delegati dalla magistratura contabile alle Fiamme Gialle della Compagnia di Civitavecchia, da cui sono emerse condotte illecite nella gestione della società cui era stata affidata la riscossione di tributi.

A gennaio dello scorso anno la Procura Regionale aveva emesso un invito a dedurre nei confronti dei due manager per aver omesso di avviare la procedura di esazione coattiva dei crediti nei confronti dei cittadini morosi della Tassa di Igiene Ambientale per il 2012.

Il provvedimento di sequestro ha riguardato immobili, motocicli e autovetture di lusso, tra cui una Porsche Carrera, per un importo di circa 1,4 milioni di euro. L’attività testimonia l’impegno della Corte dei Conti e della Guardia di Finanza a tutela dei bilanci pubblici.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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