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Prevenire la corruzione: 5 nuovi strumenti per gli enti pubblici

23 marzo 2021 | 09:06
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Prevenire la corruzione: 5 nuovi strumenti per gli enti pubblici

Transparency International Italia presenta, insieme a partner nazionali e internazionali, i risultati del progetto ACT! Anticorruption City Toolkit

Gli strumenti di trasparenza e prevenzione della corruzione sono stati elaborati da Transparency International Italia insieme a diversi partner nazionali e internazionali, nell’ambito del progetto ACT! Anticorruption City Toolkit.

Il progetto, co-finanziato dalla Commissione Europea, ha visto la collaborazione tra importanti organizzazioni della società civile attive nell’ambito della promozione della trasparenza, dell’open government e dell’anticorruzione, al fine di elaborare alcuni strumenti utili agli enti pubblici locali nella prevenzione e nella lotta alla corruzione. Tra i partner nazionali: l’associazione OnData, la Fondazione Openpolis, Avviso Pubblico e Re-Act. A livello internazionale l’organizzazione Access Info Europe (dalla Spagna) e Vouliwatch (dalla Grecia).

Il progetto è infatti rivolto non solo agli enti pubblici italiani, ma anche a quelli spagnoli, greci e, nel complesso, a quelli europei, auspicando che, nonostante le diversità normative, l’impegno sui temi della trasparenza e la lotta alla corruzione possano essere quanto più condivisi grazie anche agli strumenti elaborati.

I tool sono da oggi disponibili gratuitamente per tutti gli enti che ne fanno richiesta sul sito del progetto www.anticorruptiontoolkit.eu. Le 5 aree tematiche interessate sono tutte cruciali per la trasparenza: accesso alle informazioni, analisi dei rischi, whistleblowing, dati pubblici sugli appalti, trasparenza dei processi decisionali.

Per quanto concerne l’accesso alle informazioni e l’analisi dei rischi di corruzione all’interno degli enti, sarà disponibile un sondaggio di autovalutazione sulle policy e le pratiche adottate dall’ente, in modo da poter fornire eventuali raccomandazioni, laddove si riscontrino delle carenze.

Gli enti saranno poi guidati, grazie ad un tutorial e delle linee guida, ad una migliore gestione e attuazione degli standard internazionali sui dati aperti negli appalti pubblici.

Sarà inoltre disponibile una piattaforma di whistleblowing, sviluppata in collaborazione con Globaleaks, che gli enti pubblici possono fare propria per ricevere le segnalazioni di illeciti da parte dei propri dipendenti o fornitori, in base a quanto prescritto dalla normativa.

Infine, per rendere più trasparenti i processi decisionali e i rapporti tra pubblici decisori e rappresentanti di interessi privati, sarà disponibile una piattaforma per il monitoraggio degli incontri dei politici locali e per la trasparenza delle dichiarazioni patrimoniali.

Al progetto hanno collaborato anche le Municipalità di Atene, Madrid e Milano che, grazie alla loro esperienza, hanno dato un importante contributo nella definizione degli strumenti anticorruzione elaborati.
“Siamo molto felici di presentare oggi questi strumenti, frutto di un importante lavoro di collaborazione a livello internazionale che potrà di certo avere un forte impatto non solo in Italia ma anche in Europa. Siamo consapevoli delle difficoltà che molti enti pubblici, soprattutto quelli più piccoli, incontrano per rispettare tutti gli obblighi anticorruzione che la legge prevede. Considerate le difficoltà a livello di tempo e di risorse, speriamo che il nostro lavoro possa essere loro di aiuto”, – ha dichiarato Giovanni Colombo, Direttore di Transparency International Italia.
(Il Faro online)