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Dantedì, eventi online e nelle scuole: così il litorale laziale celebra il Sommo Poeta

25 marzo 2021 | 14:37
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Dantedì, eventi online e nelle scuole: così il litorale laziale celebra il Sommo Poeta

Nel giorno in cui iniziò il viaggio ultraterreno di Dante, le scuole e le Istituzioni del litorale ricordano il Sommo Poeta nel settimo centenario della morte

Roma – Da Dante arriva una lezione che “vale per chi è impegnato in politica, ma vale per tutti: la sua coerenza”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un’intervista al Corriere della Sera nel giorno del Dantedì. “Sappiamo quanto a Dante sia pesato l’esilio dalla sua Firenze, la nostalgia per la sua città”, prosegue Mattarella ricordando “un episodio illuminante della sua vita. Un amico fiorentino, di cui non conosciamo il nome, gli scrive che sta cercando di ottenere, dopo ben quindici anni, la revoca per suo provvedimento di esilio e della conseguente condanna a morte. Per ottenere il ’perdonò dalla sua città Dante dovrebbe pagare una discreta somma e ammettere, in una pubblica cerimonia, colpe non commesse. La risposta, negativa, di Dante è, insieme, sdegnata e accorata: ’Le spere del sole e degli astri, non potrò forse contemplarle dovunque? Non potrò in ogni luogo sotto la volta del cielo meditare i dolcissimi veri, se io prima non mi renda spregevole, anzi abietto al popolo e alla città tutta di Firenze?…’”.

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“Il suo senso della giustizia, la sua concezione morale gli impongono di rifiutare – sottolinea il Capo dello Stato – L’interesse personale, la fine del doloroso esilio, non viene barattato con il cedimento delle proprie convinzioni etiche. Non si tratta di moralismo o di superbia e neppure di legittimo orgoglio. Dante è mosso dalla convinzione, altamente morale, che andare contro la propria coscienza renderebbe effimero il risultato eventualmente ottenuto“. E sul litorale laziale e in tutta la regione (leggi qui) o sono tante le iniziative in programma per celebrare il Sommo Poeta.

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Cerveteri, i 700anni di Dante in 4 letture e le musiche di Michael Supnick

In occasione del 700esimo anniversario dalla morte del Sommo Poeta Dante Alighieri, una pregevole offerta culturale online da parte della Biblioteca Comunale di Cerveteri, realizzata in collaborazione con la docente Jole Stragapede e il trombettista internazionale italo-statunitense Michael Supnick. Quattro incontri letterari dedicati alla Divina Commedia, l’opera per eccellenza del padre della lingua italiana.

Saranno pubblicati sulla pagina Facebook della Biblioteca comunale intitolata a Nilde Iotti e il primo è in programma oggi, giovedì 25 marzo alle ore 16:30 con una introduzione dedicata al poeta. I successivi saranno il 1 aprile, l’ 8 aprile e il 15 aprile, rispettivamente incentrati su Inferno, Purgatorio e Paradiso. Il video sarà condiviso anche sulla pagina dell’Assessora alle Politiche Culturali Federica Battafarano e su quella del Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci.

“Un’iniziativa rivolta a tutti ma in particolar modo agli studenti della 3^, 4^ e 5^ della scuola primaria, costretti in questa fase pandemica e di restrizioni alla Didattica a distanza, senza il contatto con i propri compagni e con le proprie docenti – spiega l’Assessora alle Politiche Culturali del Comune di Cerveteri – ad impreziosire ancor di più le letture, un sottofondo musicale d’eccezione: quello realizzato da Michael Supnick, trombettista di livello internazionale, residente nella nostra città e che tante volte abbiamo avuto il privilegio di poterlo ascoltare dal vivo e che oltre alle musiche ha curato anche la ricerca e gli arrangiamenti di musiche del 1300 e le riprese video”.

“Sperando di poter presto poterle organizzare in presenza queste iniziative – conclude l’Assessora alle Politiche Culturali Battafarano – invito la cittadinanza a collegarsi sulla pagina della Biblioteca comunale per questo delizioso spicchio di cultura e poesia”.

Pomezia celebra il sommo poeta insieme alle scuole con il progetto Sol Indiges

Si celebra oggi il Dantedì, giornata nazionale istituita dal Ministero della Cultura in onore di Dante Alighieri di cui quest’anno celebriamo i 700 anni dalla morte. La Città di Pomezia si inserisce nella rete degli eventi e delle iniziative organizzate in tutta Italia con un progetto che vede coinvolta la Città in diverse fasi.

Il progetto del Comune di Pomezia dal titolo Sol Indiges. Arte pubblica a Pomezia tra mito e futuro a cura di Marcello Smarrelli, in collaborazione con la Fondazione Pastificio Cerere, prevede interventi artistici sulle pareti esterne della Biblioteca comunale e nelle scuole Orazio e Marone di due artisti di fama internazionale, Agostino Iacurci e ivan (Ivan Tresoldi).

Sol Indiges è il nome del santuario dedicato al dio Sole progenitore di tutte le cose, sorto nel luogo dello sbarco di Enea, alla foce del Numico presso Lavinium – che sorgeva nella campagna limitrofa alla città di Pomezia – ma è anche l’epiteto con cui l’eroe fondatore venne definito dai Romani. Le opere previste intendono riannodare il filo della storia contemporanea di Pomezia con quello del mito legato alle sue origini attraverso le figure di Enea e di Virgilio, personaggi-riferimento per il poeta Dante.

“E’ il contributo di Pomezia alle celebrazioni in occasione dei 700 anni dalla morte Dante – spiega la vice Sindaco Simona Morcellini – Storia e mito si incontrano con l’arte contemporanea per raccontare al mondo il ruolo chiave che il nostro territorio ha avuto nella fondazione di Roma e l’importanza dei suoi eroi nel mondo culturale, letterario e politico dantesco. Il progetto propone una narrazione inedita della Città che vuole tracciare un file rouge tra mito, storia e presente, proiettando i luoghi simbolo della cultura, come la biblioteca e la scuola, verso un futuro di bellezza e di luce per Pomezia e per tutti quelli che la abitano”.

L’iniziativa ruota attorno alla street art e si inserisce in una visione più ampia che mira al coinvolgimento degli studenti in questo anno così delicato. Ad aprile sarà ufficialmente inaugurata l’opera “L’antiporta” che Agostino Iacurci sta realizzando in questi giorni sulle facciate esterne della biblioteca comunale, mentre ivan tornerà in Città a ottobre per la sua “Chiamata alle Arti – Fare Scuola”, progetto che vede coinvolte le scuole medie Orazio e Marone.

“Vogliamo condividere il progetto con l’intera comunità scolastica del territorio, con visite guidate e momenti di formazione – aggiunge il Sindaco Adriano Zuccalà – Il valore aggiunto è infatti il lavoro con gli studenti e il coinvolgimento in presenza negli interventi artistici che saranno effettuati ad ottobre sugli edifici scolastici, che sono la seconda casa dei nostri concittadini più giovani. Gli studenti inizieranno il prossimo anno scolastico con un’esperienza formativa straordinaria, che coniuga storia, arte e letteratura mettendo al centro l’identità di Pomezia”.

La collaborazione tra Comune di Pomezia, Fondazione Pastificio Cerere e scuole vede oggi al centro la celebrazione del sommo poeta, anche se a distanza, con un video di presentazione del progetto del direttore artistico Marcello Smarrelli, visibile al link: https://youtu.be/tdO8g_j1yFg , e la spiegazione completa del progetto stesso che l’Amministrazione ha voluto inviare a tutte le scuole come contributo al Dantedì, occasione per una formazione dedicata a Dante, ma anche per sensibilizzare studenti e famiglie al progetto Sol Indiges. Arte pubblica a Pomezia tra mito e futuro, che diventerà parte integrante del paesaggio urbano e della vita cittadina.

Anzio, il Sindaco: “Gli studenti facciano tesoro delle lezioni su Dante”

“Ricorre oggi il Dantedì, giornata nazionale in memoria di Dante Alighieri, quest’anno particolarmente importante per la ricorrenza dei 700 anni della sua morte”. E’ quanto si legge in un comunicato del Comune di Anzio.

“Secondo gli studiosi, nella notte fra giovedì 24 e venerdì 25 marzo del 1300, si colloca l’inizio del viaggio del Sommo Poeta, Padre della Lingua Italiana, nell’aldilà della Divina Commedia. Il percorso storico-culturale della Memoria, fortemente voluto dal Sindaco, Candido De Angelis, e dall’Amministrazione Comunale, continua volgendo oggi il motto “Anzio non dimentica!” alla poesia dantesca, pietra miliare della cultura ed al suo messaggio universale, da trasmettere di generazione in generazione”.

“I nostri giovani – dice il Sindaco, Candido De Angelis – non devono perdere l’occasione di conoscere i versi di Dante Alighieri, tanto noti in tutto il mondo, quanto amati, e devono fare tesoro delle lezioni dei loro ottimi insegnanti, che colgo l’occasione di ringraziare per il grande lavoro, svolto fra mille difficoltà, in un momento in cui la scuola sta subendo una rivoluzione epocale, con il ricorso alla didattica a distanza, a causa della pandemia. Oggi, molti insegnanti e molti ragazzi, separati da uno schermo, staranno parlando di Dante Alighieri. Ne sia fatto tesoro!”.

“Mi unisco al Sindaco nel ringraziare di cuore il corpo docenti – aggiunge l’Assessore alla Scuola, Laura Nolfi – ed è proprio di un’insegnante l’aneddoto raccontato in un’intervista rilasciata in occasione del Dantedì, che mi sento di condividere con i più giovani, a testimonianza della straordinaria attualità del genio dantesco e del suo viaggio nell’animo umano: – nella mia personale memoria e nella mia vita di docente, c’è stato un momento che porterò sempre nel mio cuore: una studentessa che stava attraversando un periodo delicato, parlando di sé, mi ha sussurrato che avrebbe voluto anche lei avere Virgilio che la prendesse per mano e la accompagnasse nel percorso infernale e difficile dell’esistenza, che le indicasse la strada -.

Colgo l’occasione, inoltre, proprio nel Dantedì, – conclude l’Assessore Nolfi – per dire a studenti e genitori di non mollare e di non abbassare la guardia di fronte al virus, come patologia del corpo, ma anche al virus dell’abbandono scolastico, che si insinua, purtroppo, nel divario digitale che ad Anzio, comunque, abbiamo lavorato sodo per colmare”.

(Il Faro online)