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Zoomarine, i legali: “Il Comune di Pomezia legga meglio le sentenze del Tar”

26 marzo 2021 | 11:56
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Zoomarine, i legali: “Il Comune di Pomezia legga meglio le sentenze del Tar”

“Il Tar non ha assolutamente confermato la legittimità dell’ordinanza di chiusura, ma si è limitato a dire che sulla questione deve decidere il giudice ordinario”

Pomezia – “Il Comune di Pomezia oltre a emettere ordinanze palesemente illegittime ora sbaglia anche a leggere le sentenze. Il Tar del Lazio con sentenza nr3701/2021 (clicca qui per leggere la sentenza del Tar) ha dichiarato solo il suo difetto di giurisdizione, alla luce della recentissima sentenza della Cassazione a sezione unite n. 19664 del 21 settembre 2020, che stabilisce che per questo tipo di questioni è competente il giudice ordinario”.

E’ quanto si legge in una nota inviata alla nostra redazione dagli avvocati del parco divertimenti Zoomarine, a seguito delle dichiarazioni del primo cittadino di Pomezia (leggi qui), secondo il quale “il Tar ha condiviso l’operato del Comune di Pomezia anche in merito al rilevamento delle attività correttamente svolte dalle autorità giudiziarie intervenute”.

“Vale la pena ricordare – precisano dallo studio legale – come proprio nell’ordinanza di chiusura emessa dal Comune di Pomezia notificata a Zoomarine vi era scritto espressamente che il ricorso doveva essere fatto avanti al Tar del Lazio. Pertanto Zoomarine, al fine di non correre rischi inutili, ha dovuto impugnare detto provvedimento con un doppio procedimento, di cui uno avanti al tribunale amministrativo del Lazio”.

Si evidenzia come l’ordinanza di chiusura emessa dal Comune di Pomezia è stata sospesa dal Tar per ben due volte, sia in via d’urgenza con decreto presidenziale sia, in sede di conferma, con provvedimento cautelare collegiale – spiegano i legali -. Alla luce di quanto sopra, quindi, il Tar non ha assolutamente confermato la legittimità dell’ordinanza di chiusura, ma si è limitato a dire che sulla questione deve decidere il giudice ordinario”.

“In sostanza, quanto affermato dal Comune di Pomezia e dal suo Sindaco sono dichiarazioni palesemente errate e nuovamente atte solo a gettare discredito su una attività che porta lavoro e soldi al Comune e alla popolazione. Zoomarine non può che riservarsi di valutare anche questi ennesimi comportamenti per chiedere tutti i danni subiti da questa continua campagna diffamatoria”, concludono gli avvocati.

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