Pesca delle vongole nel golfo di Gaeta, nuovi punti di sbarco per i natanti: ecco dove

Minturno – La comunicazione dei luoghi di sbarco dei mitili e dei prodotti ittici dalle imbarcazioni adibite alla piccola pesca nel Compartimento marittimo di Gaeta è un atto necessario, così come disposto da decreto ministeriale.

E il presidente del Consorzio di gestione e tutela dei molluschi bivalvi Gaeta, il CO.GE.MO – GA, con sede a Minturno, Antonio Chiosa, ha fornito queste informazioni con una nota inviata al ministero delle Politiche agricole Alimentari e Forestali; al dipartimento delle Politiche competitive, della qualità Agroalimentare, Ippiche e della Pesca; alla direzione generale della Pesca marittima e dell’Acquacoltura; alla Capitaneria di porto di Gaeta; alla Delegazione spiaggia di Minturno e al sindaco del Comune di Minturno.

Una nota che ha ad oggetto “il Decreto ministeriale del 27 dicembre del 2016. Adozione del piano di Gestione nazionale rigetti per la vongola (Chamelea gallina)” con particolare attenzione all’articolo 3 relativo cioè a “le misure di controllo e gestione”.

Il presidente del Consorzio fa riferimento al Decreto in quanto all’articolo 3 viene disposto che le imbarcazioni adibite alla cattura delle vongole vengano adottate “misure di controllo e gestione le seguenti misure: le imbarcazioni dotate di un sistema di monitoraggio e registrazione della posizione a mare, rese operative nei luoghi designati allo sbarco attrezzature per la selezione del prodotto utilizzando strutture fisse o mobili sia a terra che galleggianti e i Consorzi di gestione introducono un sistema di certificazione che attesta la conformità del prodotto alla taglia minima di riferimento”.

E’ sulla base di queste disposizioni che Chiosa ha dato comunicazione per le imbarcazioni che aderiscono al Consorzio con sede a Minturno e operanti nel compartimento marittimo di Gaeta che “i luoghi di sbarco individuati sono a Minturno in località Punta Fiume alla foce del Garigliano, a Formia nel Porto, a Gaeta nel Porto, a Sperlonga nel Porto, a Terracina nel Porto e a San Felice Circeo nel Porto”.

(Il Faro online)